L’armamentario usato da Al Feldstein per costruire le trame è quello tipico della fantascienza: scienziati pazzi, viaggi nello spazio e nel tempo, invenzioni mirabolanti, invasioni ed esplorazioni di altri pianeti, ma il

Un autoritratto di Frank Frazetta
Un autoritratto di Frank Frazetta
risultato è una varietà e originalità che facevano concorrenza ai racconti di narrativa che in quegli stessi anni erano pubblicati sulle riviste cosiddette pulp (così chiamate per via della carta, di pessima qualità e giallastra, con cui erano stampate). E come per i classici della science fiction che sono continuamente ristampati, anche queste storie a fumetti sono godibilissime ancora oggi.Vale la pena ricordare che la fantascienza americana nasce e costruisce la sua fortuna proprio sulla forma narrativa breve, il racconto. Scrittori del calibro di Isaac Asimov, Philip K. Dick e Fredric Brown sono diventati Maestri del genere proprio grazie a storie cesellate sul passo narrativo corto. Addirittura, molti romanzi non erano altro che una serie di racconti “cuciti” fra loro. Ad esempio, Cronache della galassia (conosciuto anche con il titolo di Fondazione), il primo romanzo della saga della Fondazione di Isaac Asimov era in realtà formato da una serie apparse in origine sulla rivista americana Astounding Science-Fiction, più un primo capitolo scritto appositamente.Ma torniamo a Weird Fantasy e facciamo qualche esempio della creatività di Al Feldstein. Prendiamo il racconto Un lavoro da uomini! disegnata da Joe Orlando. Una terribile depressione economica ha creato una spaventosa disoccupazione, ma quando è eletto come presidente degli Stati Uniti una donna tutta la comunità comincia a mutare di conseguenza. Le donne lavorano e sì insediano nei ruoli chiave della società, mentre gli uomini restano a casa a badare ai figli, fino alle conseguenze estreme.

La caratteristica di queste storie a fumetti è spesso il piacevole capovolgimento di fronte, annunciato da un classico colpo di scena, che funziona ancora oggi, segno dello straordinario talento di Al Feldstein, autore di quasi tutti i testi delle storie, e dei vari disegnatori: Jack Kamen, Wally Wood, Gorge Roussos, Max Elkin, Joe Orlando.

Bill Gaines, l’editore della EC Comics, era un grande appassionato di fantascienza e aveva letteralmente divorato centinaia di romanzi e racconti. Spesso leggeva tutta la notte, annotando tutte le buone idee che poi passava a Al Feldstein per farne un soggetto a fumetti. Non sorprende, dunque, che molte storie di Weird Fantasy fossero influenzate, per così dire, da queste letture.

Il piatto forte di questo volume sono le tante storie ambientate nello spazio, alla ricerca di nuovi mondi e civiltà, come recitava l’incipit di una famosa serie televisiva.

In Un viaggio lungo un secolo!, a causa della sovrappopolazione, gli umani decidono di costruire un’immensa astronave e colonizzare un pianeta simile alla Terra. Dopo una lunga odissea, però, i nuovi coloni scoprono che il pianeta scelto è abitato da esseri simili all’uomo, che hanno problemi in sostanza uguali, a cominciare proprio da quello che ha costretto i terrestri a intraprendere il viaggio lungo un secolo.

E sempre a proposito di odissee nello spazio, non potete fare a meno di ammirare i disegni di Al Williamson, a cominciare dalle due storie brevi Un viaggio veloce e Un lungo viaggio.

I vostri occhi s’illumineranno davanti alle immense e luccicanti astronavi che si stagliano nell’immensità dello spazio, rese dal disegnatore americano con un bianco e nero spettacolare.