Fringe è tornata in tv con l'episodio Back where you've never been, ma i rating non sono cambiati: 1.1 punti nella fascia 18-49 anni (che per intenderci andrebbero bene per Syfy, ma saresti cancellato in ogni emittente in chiaro) e un totale di 2 milioni 870 mila spettatori.
Nonostante questo il duo Jeff Pinkner e J.H. Wyman ha risposto con grande entusiasmo alle domande fatte dal sito di Mike Ausiello, Tvline. Innanzitutto, l'episodio doveva originariamente chiudere la stagione invernale, ma a causa dei playoff di baseball la programmazione originale ha subito un cambiamento.
Alla domanda se avessero mai considerato di spostare l'episodio otto al posto del sette per non perdere l'effetto del cliffhanger, i due produttori hanno risposto "in effetti no, sapevamo che il baseball è mutevole, per cui avevamo scritto l'episodio sette con un suo cliffhanger, la rivelazione di quello che Nina sta facendo a Olivia. Di conseguenza gli episodi otto e nove nascevano come un episodio lungo spezzato in due, che poteva frustrare il pubblico durante la pausa invernale o invitarli a tornare, oppure, come è successo andare in onda uno dopo l'altro. L'effetto non sarebbe cambiato".
I due sono anche consapevoli della delusione di una fetta di pubblico, che pensa di avere perso tempo con i personaggi che amava e seguiva, perché ora, a parte Peter, gli altri sono solo dei sosia. "Siamo grandi fan della televisione e la cosa che più ci ha stupito è scoprire che i nostri fan pensano che abbiamo rifilato loro il vecchio Niente di quello che sai è vero, ma non lo faremmo mai. C'è un motivo molto specifico per cui stiamo raccontando questa storia proprio ora e sul perché abbiamo deciso questa svolta narrativa."
Secondo i due, i fan della serie sono pronti a tutto: "Tradizionalmente quello che succede con il nostro telefilm è che il pubblico ha un'opinione del tipo oh, perché lo avete fatto?, per poi arrivare a realizzare ah ok, ho capito! Auspicabilmente proveranno la stessa cosa ora che gli eventi stanno per evolversi e accadranno molte più cose".
E per quanto riguarda la sensazione che Peter sia l'unico ad avere sviluppi durevoli, ribadiscono che "questo è il motivo per cui Fringe è grande. Puoi prendere una cosa tradizionale e renderla straordinaria. Il viaggio personale di Peter alla scoperta di come si sente e cosa sta facendo è importante per noi. Non dimenticatevi che quando siamo andati dall'altra parte per la prima volta, la reazione del pubblico è stata Non voglio sapere niente di questi personaggi, non sono i nostri personaggi. E poi fortunatamente ha cominciato ad apprezzarli e a sentirsi coinvolto".
Pinkner ci tiene a precisare anche che "la premessa della lamentela che gli altri personaggi non cambieranno è leggermente sbagliata. Peter è entrato nelle loro vite da tre episodi e ci rimarrà ancora per un po' di tempo e quello che a noi interessa di più è come lui li condizioni, non come li cambi. Walter si rifiuta di riconoscerlo, per motivi sia psicologici che emotivi, ma questo non vuol dire che non cambierà; Olivia deve fare i conti con una persona che in una timeline alternativa aveva una storia con lei, mentre in questa versione il suo cuore è ancora vuoto".
E per quanto riguarda il finale di stagione: "Sì, abbiamo le idee chiare. Partiamo sempre da dove vogliamo arrivare, abbiamo qualcosa che amiamo nella storia e speriamo che anche i fan arrivino ad amarlo. È uno dei più grandi finali di stagione che abbiamo mai tentato. E sì, abbiamo in programma di ricontestualizzare la storia. Sta arrivando un momento molto importante al riguardo. Questo telefilm ha molte porte, un'imbarazzante ricchezza di porte in effetti, motivo per cui ci chiediamo sempre Qual'è la porta più interessante? Dovremmo andare a destra o sinistra?".
Come già anticipato da JJ Abrams, i due sono convinti che il finale verso cui si stanno muovendo potrebbe funzionare anche come finale di serie, nel caso non venissero rinnovati.
Ora è tutto nelle mani della Warner, che produce il telefilm, e della Fox. Se le due compagnie troveranno un accordo, allora forse Fringe avrà un'occasione di tornare, altrimenti, questa sarà l'ultima porta, almeno in televisione. Se Fringe continuerà in altri formati è una storia che deve ancora essere raccontata.
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