- Le ho mai detto che ha delle gambe stupende, madame? - Sussurrai alla Stazio, mentre scaricava sul palmare le informazioni monitorate dai sensori del letto.- Non mi pare.- Buon segno. Passata la febbre, devo aver smesso di delirare.
Per punirmi, l'infermiera abbassò la mascherina e sorrise. Uno spettacolo vietato ai minori.
- Fa’ il bravo bambino, P. J. Ruoppolo, altrimenti stanotte torno e ti buco il pappagallo…
Mi pizzicò una guancia torcendola con affetto.
La vidi poi ciabattare via come un iceberg in cerca del suo Titanic. I colori di un messaggio pubblicitario riempirono il soffitto: un'anziana aristocratica invitava all'acquisto di un pannolone per l'incontinenza. Montefusco tornò alla carica.
- Piggéi, stavolta il trattamento non ha funzionato. l'Agenzia deve avermi resettato il cervello troppo tardi, per questo ricordo. Capisci? Poco fa stavo seduto sulla tazza a leggere il mio libro quando improvvisamente mi è tornato tutto in mente. La missione. L'Ambasciata. Tutta la verità…
Si tese di scatto mettendo in allerta un metro e 92 di fitness e testosterone. Attraverso i corridoi era giunto uno schiamazzo seguito dallo scalpicciare rapido degli infermieri.
- Basta! Non voglio dormire, accidenti! Mi costa fior di quattrini per stare qui. Voglio cambiare terapia!
La solita protesta inutile. Quel vociare fu subito tacitato chimicamente e tornò la pace in corsia. La luce dei neon stava per spegnersi per le prossime quindici ore. Ai piani interrati, nel reparto peones dove stavamo noi, i raggi del sole non si sarebbero mai visti.
Presi il dispenser della minestra e iniziai a sorbirla con un rumorìo insistito, sgradevole, del tipo "Se ancora non ve ne siete accorti, sto cenando".
Montefusco non colse la sottigliezza e lasciò che il suo brodino si raffreddasse fino a ritornare una pozzanghera di glutammato.
- Hai capito, allora?
- Capito. - (risucchio)
- Sto parlando di Extraterrestri…
- Extraterrestri… - (risucchio prolungato e straziante) - con le antenne…
- Lo vedi che non mi stai a sentire?! Quelli non hanno antenne, Piggéi, ma occhi! Sono lumache! Gasteropodi lunghi due metri, che nel muoversi cacciano una bava verde tipo Guacamole. Ti ricordi che per seguirli noi ci siamo scivolati sopra? All'ambasciata Denebiana di Roma… durante la missione segreta di un mese fa…
Ambasciata Denebiana… Lumache aliene al Guacamole…
La zuppa era mezza finita. La posai.
Forse era proprio il caso di dargli corda.
2
Uno dei guai delle degenze lunghe come le nostre, è che hai un sacco di tempo libero, da spendere in un posto dove è vietato persino fare un cruciverba. Troppo pericoloso. Contorte disposizioni di sicurezza regolano ogni cosa, per cui, dopo giorni di noia assoluta, daresti un rene in cambio di un diversivo qualunque. Figuriamoci un complotto alieno.
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