In questi giorni si è molto parlato di come Patty Jenkins (autrice del film Monster con Charlize Theron e di un episodio della serie The Killing), sia stata l'annunciata regista di Thor 2, per poi abbandonare il progetto tanto in fretta quanto era stata scelta per farlo.
Secondo Deadline, le differenze creative citate come giustificazione per l'abbandono, riguardano un approccio troppo diverso della regista verso il personaggio, che voleva inserire in un contesto più cupo e sporco rispetto ai desideri degli executive Marvel. Ma i rapporti non devono essere peggiorati, visto che la casa di produzione pensa comunque di affidarle un altro progetto, per ora sconosciuto, ma sicuramente non un sequel.
L'uscita della Jenkins riporta a galla tutti gli altri rapporti interrotti tra la Marvel e il comparto creativo: prima Kenneth Branagh, che ringrazia ma restituisce l'invito a girare il sequel del suo film, poi Jon Favreau, lasciato a casa dopo Iron man 1 e 2 e più indietro Edward Norton, che non si è lasciato in termini amichevoli con la casa i produzione dopo L'incredibile Hulk.
Questo ha fatto nascere il dubbio su come la Marvel possa trovare un equilibrio tra le necessità di una serie di film legati da una continuity e le ambizioni creative dei registi e degli attori coinvolti. O meglio: come trovare registi che si arrendano al micro managing (ovvero controllare ogni singoli minimo dettaglio) degli executive producer?
Nel caso di Thor 2 la risposta sembra essere: cercare qualcuno che abbia già un minimo di successo, ma che stia ancora aspettando il film che lo spedirà nell'olimpo. Quindi, né troppo in alto né troppo in basso, ma giusto nel mezzo. I casi di Chris Hemsworth (Thor) e Chris Evans (Captain America), nonché del regista Louis Leterrier per l'ultimo Hulk sembrano essere emblematici, nonché rappresentativi dei nomi al momento in finale selezionati dalla Marvel per portare avanti la storia del figlio di Odino. Stiamo parlando di due registi: Alan Taylor e Daniel Minahan, che rappresentano ciò che la casa di produzione sembra cercare.
Taylor ha al suo attivo ottime serie tv come Oz, Homicide, West Wing, Rome, I Soprano, Lost, Deadwood, Mad Men, Boardwalk Empire e Game of Thrones. Minahan dal canto suo può vantare L Word, Six Feet Under, Deadwood, Big Love, Grey's Anatomy, The Good Wife, True Blood e l'onnipresente Game of Thrones, che sembra essere l'aspetto più interessante del curriculum per la casa di produzione. Quindi registi che hanno buone capacità cinematografiche, ma soprattutto molto bravi a muoversi all'interno di una continuity consolidata.
Ma veniamo al discorso sceneggiatura: la Marvel sta cercando uno sceneggiatore che lavori a una nuova stesura dello script realizzato da Don Payne (Thor, I fantastici quattro e Silver Surfer). I candidati sono i seguenti: il candidato all'oscar Sheldon Turner (Tra le nuvole, X-Men: L'inizio), John Collee (Master and Commander) e il vincitore del premio oscar Roger Avary (Pulp Fiction).
Thor 2 è previsto in uscita per il 15 novembre 2013: speriamo che abbiano trovato una soluzione un po' prima.
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