Un carcere orbitante. Una terapia rieducativa d'avanguardia. Ma la cura produce effetti collaterali imprevisti. Sol Maio, un uomo qualunque, accusato di omicidio, si trasforma in un freddo assassino e decide di mettere a frutto questa insospettata inclinazione diventando un professionista. Muovendosi in un'Europa del futuro trasformata dall'inquinamento, dai mutamenti del clima e dalle migrazioni, il sicario incontra agenti governativi sfiduciati e corrotti, terroristi antitecnologici, hacker logorroici, biondissime attrici, magnati dell'informazione, cyborg infelici, pallidi abitanti di città sotterranee...
Questo l'argomento del romanzo Il sicario di Laura Iurio, vincitore del Premio Solaria 2000 pubblicato questo mese nell'omonima collana da edicola di Fanucci. Nata a Milano nel 1969 la Iuorio ha raccolto diverse onorificenze in concorsi di letteratura fantastica.
Il Premio Solaria, fortemente legato alla collana da edicola omonima, che oggi distribuisce oltre 16.000 copie, ha avuto un notevole successo tanto da indurre l'editore a bandire la seconda edizione. Il vincitore di quest'anno è una gradita sorpresa, sia per la giovane età dell'autrice sia perché è delle rare volte che un premio italiano viene vinto da una donna.
Laura Iuorio, Il sicario, Solaria Fanucci settembre 2001, 304 pagine, L. 7900.
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