Il seguito di Universo incostante
Dopo quasi venti anni, Vernor Vinge ha scritto un sequel avvincente del suo famoso romanzo A Fire Upon the Deep, conosciuto da noi con il titolo di Universo incostante. In questo classico della fantascienza, Vinge immagina che la nostra galassia sia divisa in quattro zone. Nelle due più interne, la velocità della luce è un limite invalicabile e lo sviluppo di civiltà progredite risulta possibile soltanto in quella più esterna: la cosiddetta zona "lenta", che comprende la Terra. Oltre quest'ultima si apre una dimensione assai vasta, dove la velocità della luce non è più assoluta e la civiltà è avanzatissima. Infine c'è una zona "trascendente", dai contorni indefiniti. E proprio all'interno di questa zona una civiltà interstellare scopre un pianeta-archivio, ricettacolo di conoscenze illimitate, ma anche sede di una perversa entità che, dopo milioni di anni, viene riattivata e scatena il suo potere distruttivo su migliala di mondi. Soltanto un'astronave sfugge all'apocalisse e si dirige verso l'unico pianeta in cui si potrà elaborare una difesa per evitare la distruzione dell'universo...
In The Children of the Sky, questo il titolo del seguito appena apparso nelle librerie d’Oltre Oceano, sono passati dieci anni da quegli eventi e Ravna Bergnsdot ha salvato più di 100 bambini, ma la guerra sembra non aver insegnato niente agli esseri che abitano la galassia, umani compresi, e nuove e minacciose forze tramano per rovesciare la civiltà nascente che ha preso piede dalla fuga degli umani.
Un mistero spaziale per Jack McDevitt
Jack McDevitt è ormai un nome familiare al lettore italiano. Su Urania, la collana mondadoriana, sono già apparsi tre romanzi negli ultimi anni: Il sonno degli dei (n. 1340), Seeker (n. 1546), premio Nebula, e Cauldron, fornace di stelle (n. 1568). Lo scrittore americano è noto per essere esponente di spicco della cosiddetta hard science fiction. Ne è una riprova anche il suo più recente lavoro, appena uscito, dal titolo Firebird.Quarantuno anni fa, il famoso fisico Chris Robin scompare misteriosamente. Prima della sua sparizione, le sue teorie scientifiche circa l'esistenza di infiniti universi alternativi avevano sconquassato il mondo della scienza e non solo, guadagnandosi sia detrattori sia simpatizzanti. Alex Benedict e Chase Kolpath scoprono che Robin ha avuto diverse navi interstellare con le quali è volato ben al di fuori del sistema solare, ma anche queste navi sono scomparse nel nulla. Seguendo le tracce di Robin, Benedict e Kolpath si dirigeranno verso l'ignoto incontrando non pochi pericoli sulla loro strada.
La spece opera di Catherine Asaro
La space opera è un genere sempre in voga, soprattutto negli Stati Uniti d’America, e non c’è dubbio che Catherine Asaro ne è tra le interpreti più brave. Lo dimostra anche la serie Skolian Empire, di cui è stato recentemente pubblicato il romanzo Carnelians.La trama è un intrigo senza fine, in cui tra complotti e omicidi, i leader degli imperi galattici Eubian e Skolian vogliono a tutti i costi fare la pace. Il negoziato viene iniziato, ma fronde militari e criminali da entrambe le parti faranno di tutto per boicottarlo. Ci risuciranno?
Il futuro rubato secondo Joe Haldeman
Dei misteriosi alieni hanno proibito agli esseri umani di viaggiare nello spazio e affacciarsi nell’universo, distruggendo in un immane attacco la flotta delle astronavi terrestri. Ma c’è chi non si arrende a questo destino. Carmen Dula, il primo uomo ad aver incontrato i marziani e poi i misteriosi alieni, insieme ad altri umani lotta per trovare un modo per viaggiare nello spazio, utilizzando la tecnologia del diciannovesimo secolo. Il suo obiettivo è reclamare il futuro che è stato rubato all’umanità.È questa la trama di Earthbound, il nuovo romanzo di Joe Haldeman appartenente alla serie denominata Marsbound. Un romanzo che siamo sicuri, vista la notorietà dell’autore nel nostro paese, prima o poi potremo leggere nella nostra lingua.
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