In un futuro non molto lontano le città di Bologna, Modena e Reggio Emilia, strisciando lungo la via Emilia, diventeranno una sola, tentacolare area urbana: la megalopoli di Polis Aemilia, bastione della civiltà in un mondo che sta andando in pezzi. Questo lo scenario di Il re nero, romanzo con cui Maico Morellini ha vinto l'ultima edizione del Premio Urania. L'opera unisce azione, previsioni sul futuro e scacchi in un thriller ad alta tensione, pieno di interrogativi che verranno risolti solo dopo pericoli e colpi di scena.
L’autore. Maico Morellini Nato a Reggio Emilia nel 1977, scopre la fantascienza cinematografica grazie a Guerre stellari (anche se qualche anno più tardi). Dal 2003 al 2010 è presidente del club di fantascienza Yavin 4. Riceve varie segnalazioni al Premio Lovecraft e tenta la via del romanzo con Il re nero, con il quale vince il Premio Urania bandito nel 2010. Vive a Bagnolo in Piano (RE ) e lavora come consulente informatico.
La quarta di copertina. Muore una squillo a Polis Aemilia, la città del prossimo futuro. Niente di straordinario, pensa Riccardo Mieli, una specie di investigatore privato con agganci nei servizi: la ragazza era sacrificabile come tante. Ma chi sono i Dissonanti? Cosa è successo nel mondo? E chi muove i pezzi nella micidiale partita che ha per posta l’ultimo avamposto della civiltà sulla penisola? Una serie di enigmi che sembrano senza rapporto tra loro, a poco a poco convergono verso un centro. Ma al centro c’è qualcosa di oscuro, qualcosa che gli uomini chiamano con terrore: il Re Nero.
Maico Morellini, Il re nero, collana Urania 1576, pagg. 316, euro 4,50
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