The fast and the furious è un western post moderno con tutte le ingenuità e le imprecisioni tanto care al regista di The Skulls Rob Cohen che in questo film ha voluto raccontare un apologo sulla lealtà e sull'amicizia nel mondo delle gare di automobili clandestine. Un film divertente e semplice che aggiorna alla nostra modernità e reiventa tutti i cliches del cinema di un tempo dove cavalcando bianchi o neri destrieri i buoni e i cattivi della mitologia dell'Ovest se le davano di santa ragione nelle verdi praterie hollywoodiane.

Una storia ingenua di ladri che seguono, però, un proprio codice d'onore, che segue a breve distanza Fuori in sessanta secondi di Dominic Sena, giocando, però, con il tema del confronto tra bene e male, inventandosi moderne diligenze e sceriffi con cui avere a che fare. Con riprese mozzafiato e - soprattutto - in virtù del carisma del monolitico Vin Diesel, The fast and the furious rappresenta una buona via di fuga dalla realtà, all'insegna di un cinema e probabilmente anche di un mondo che non esistono raccontati ad oltre duecento chilometri all'ora.