Tre giovani liceali fanno una scoperta straordinaria, grazie alla quale sviluppano superpoteri. Dovranno imparare a controllare le loro incredibili capacità. Inizialmente tutto bene, sembra quasi un gioco, ma poi si lasciano prendere la mano e perdono il controllo sulle loro (nuove) vite. L'amicizia comincia a sfaldarsi nel momento in cui ognuno di loro fa la sua scelta fra bene e male. È la trama di Chronicles, film in uscita a febbraio 2012 (almeno negli USA) e opera prima del regista ventiseienne Josh Trank.

La trama, presa così, non sembra nascondere grandi novità. Ma il progetto nel suo complesso ha qualche freccia al suo arco. Desta prima di tutto una certa curiosità il trailer (il link è in fondo all’articolo): per un film auto-dichiaratosi low budget (tutto è relativo), la qualità sembra piuttosto alta, anche sugli effetti speciali.

Si evince inoltre che Chronicle riprende lo stile telecamera-in-mano/found footage con cui hanno recentemente fatto fortuna titoli come Paranormal Activity e, risalendo indietro nel tempo, REC, Cloverfield fino al capostipite The Blair Witch Project.

Più che le tecnica in sé, a rendere interessante la presa diretta è il clima cupo che conferisce alla pellicola. Il timbro sembra infatti essere piuttosto lontano da quello classico in stile Peter Parker diventa Spider-Man e, in pochi passi, inizia a salvare il mondo. Qui qualcosa va decisamente storto.

E poi la sceneggiatura è firmata dal giovane Max Landis (sì, il figlio del regista John): grazie a Chronicle, si è guadagnato la fiducia della Fox, che l’ha chiamato a lavorare sul nuovo Frankenstein per la regia di Shawn Levy. Dunque c’è del potenziale. Nella parte dei tre amici sono stati scelti Dane DeHaan (qualche episodio in True Blood), Alex Russell e Michael B. Jordan (Parenthood).

www.youtube.com/watch?v=i-M5Qx57_UU