Autore attivo sin dagli anni venti, Edmond Hamilton venne chiamato "Salvatore del mondo" per le sue trame grandiose, dove un manipolo di eroi si trovava di fronte pericoli immani e doveva affrontare minacce su scala galattica, trionfando nel poco tempo a disposizione grazie a ingegno, determinazione e coraggio.
A questa prima fase seguì una maturazione letteraria, dovuta anche all'incontro e al successivo matrimonio con Leigh Brackett, scrittrice di fantascienza elegante e raffinata, che portò a una serie di opere più riflessive e attente alla psicologia dei personaggi.
Nel pieno di questa seconda fase Hamilton scrisse Ombre sulle stelle, apparentemente un ritorno ai primordi, una storia dove uno sparuto gruppetto di amici si lancia nello spazio per evitare l'ennesimo nemico, stavolta in possesso di un'arma in grado di distruggere i soli, ma si tratta davvero di una semplice riproposizione del passato?
John Kettrick è stato esiliato dalla Costellazione delle Iadi a causa di traffici non del tutto leciti, e ora trascina una stanca esistenza tra piaceri senza sapore, sognando un impossibile ritorno.
Quando gli stessi che lo hanno bandito cercano il suo aiuto e gli propongono di tornare Kettrick capisce subito che qualcosa di grave sta succedendo, e il suo istinto non sbaglia: qualcuno sta complottando per sottomettere l'intera Costellazione.
Nei vicoli e negli spazioporti delle Iadi si mormora di un'arma terribile, in grado di far esplodere un sole intero, Stella della Morte è il nome di questa incredibile minaccia, un ordigno che renderebbe le poderose flotte spaziali inutili e costringerebbe alla resa gli orgogliosi abitanti delle Iadi.
La missione di Kettrick è difficile e colma di pericoli, ma poter rivedere i pianeti dove ha lasciato gli amici e soprattutto la prospettiva di poter riabbracciare l'amata Larith è un premio che vale qualunque rischio.
Ma le cose cambiano, e quando Kettrick torna nella Costellazione scopre che Larith ha un altro uomo, e non è intenzionata a ritornare con lui. Anche Seri, il vecchio socio di Kettrick, non sembra contento del suo ritorno, tanto che organizza un attentato per eliminarlo.
Scampato fortunosamente alla morte l'avventuriero riesce comunque a procurarsi una nave spaziale e un equipaggio, con i quali si mette alla caccia di Seri, ma il viaggio tra i soli delle Iadi si rivelarà pieno di insidie e di sgradevoli sorprese.
Come già detto la trama di Ombre sulle stelle è del tutto convenzionale, ma un semplice riassunto non rende l'atmosfera malinconica e il senso di smarrimento che pervade tutto il romanzo.
La missione di Kettrick è un lungo sprofondare nella disillusione, il suo lottare per evitare il disastro è sempre più stanco, un vero e proprio De Profundis per l'avventura spaziale, con un lucido pessimismo Hamilton ci dice che le amicizie e gli amori persi lo sono per sempre.
Nello stesso tempo Ombre sulle stelle è un grande romanzo di space opera, città, pianeti e civiltà aliene dai nomi evocativi come il Sole Bianco, Tananaru, Kirnanoc, Thwayn e Achern prendono vita attraverso i colori e i profumi descritti da Hamilton, che mette in mostra una straordinaria abilità nel creare l'universo delle Iadi.
Astronavi, uomini coraggiosi e pericoli immani abbondano, la forza delle immagini e il ritmo serrato e avvincente, pieno di colpi di scena, rendono questo romanzo un vero e proprio must per gli amanti delle grandi avventure spaziali, per contro chi privilegia opere introspettive con personaggi den definiti psicologicamente potrebbe non gradirlo particolarmente.
O forse anche per loro Ombre sulle stelle potrebbe essere una lettura piacevole, Hamilton è un autore che nasconde molte sorprese, capace di evolversi costantemente nel corso di una lunga carriera e di lasciare nella fantascienza un segno profondo.
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