Fringe sta per approdare alla quarta stagione. Il serial partorito dalla mente vulcanica di J.J. Abrams e soci resta uno dei migliori in circolazione per qualità di idee e realizzazione, nonché uno dei pochi serial fantascientifici a essere sopravvissuto alla marea di tagli e fini premature che sta perseguitando la fantascienza televisiva americana. In occasione del debutto della quarta stagione, che avverrà sui canali della Fox a fine settembre, si sprecano le iniziative promozionali come la messa in rete di trailer, poster (quello che presentiamo è quello ufficiale) e quant'altro. Poi ci sono anche le dichiarazioni a effetto, che servono ad alimentare l'attesa. In questo caso è Jeff Pinkner, produttore esecutivo e showrunner della serie nonché di Lost e Alias, a svelare un piccolo segreto di trama, che chi non gradisce gli spoiler è meglio che non legga.

In una dichiarazione rilasciata al periodico TV Guide e ripresa da molti siti internazionali, Pinkner ha infatti rivelato che la quarta stagione del serial spingerà i protagonisti avanti nel tempo con un vero e proprio flashforward. Il finale della terza stagione si concludeva con un salto avanti nel tempo, all'anno 2026. La scomparsa di Peter dalla storia modifica gli eventi per cui nella quarta stagione ci saranno parecchi altri salti in avanti, ma: "Il futuro che abbiamo visto nel 2026 non si è verificato, perché alterando il passato inevitabilmente si è messa in moto una catena di eventi che portano a un futuro diverso." Inoltre nella quarta stagione ci saranno anche parecchi salti all'indietro: "Ci saranno sicuramente degli episodi di flashback in cui però le cose andranno diversamente visto che Peter non ne faceva parte."

In un'altra intervista rilasciata al sito io9.com, Pinkner e l'altro showrunner della serie, Joel Wyman, hanno tenuto a rassicurare i fan che la serie avrà un finale compiuto. "Sappiamo come deve finire lo show. Siamo prima di tutto degli appassionati, sappiamo cosa vuol dire investire tempo ed energie in qualcosa e poi trovarsi improvvisamente a dire: ehi, aspetta un attimo, ma che stiamo fancendo? Non era quello che volevamo!" ha detto Pinkner. Wyman invece ha scherzato sulla possibilità che, in caso di cancellazione prematura (sempre a rischio di questi tempi), la serie potrebbe continuare su altri media: "Mal che vada, se non riusciremo a terminare la serie, la continueremo con dei fumetti. O magari con uno spettacolo di marionette... Ma siamo sicuri che la storia che andremo a sviluppare soddisferà i fan."

Insomma, è confermato che la quarta stagione di Fringe sarà preda di numerosi salti temporali, un po' nel passato e un po' nel futuro, tra universi alternativi in cui gli stessi personaggi vivono vite diverse e mettono alla prova le proprie convinzioni. Si è già visto qualcosa del genere? Sì, in Lost. E conosciamo le critiche feroci che ha generato negli appassionati d'oltreoceano. Senza contare che l'espressione flashforward non ha portato bene all'omonimo serial... Probabilmente i balzi temporali si trovano nel DNA di Abrams e dei suoi autori. Sarà allora il caso di attendersi un finale di serie in cui tutti i protagonisti si trovano in una cattedrale e scoprono di essere morti nel primo episodio? Con Abrams e soci tutto è possibile.