Sir Fred Hoyle è morto lunedì 20 agosto nella sua casa di Bournemouth, in Inghilterra, all'età di 86 anni. Si tratta del quarto importante autore di fantascienza che muore quest'anno, anche se Hoyle, autore di alcuni romanzi molto noti come La nuvola nera, A come Andromeda, Quinto pianeta, era noto soprattutto come astronomo.

Fu proprio lui a coniare il termine Big bang, ed è per questo che lo ricordano molti necrologi anche se, per ironia della sorte, Hoyle era sempre stato un fiero oppositore della teoria alla quale ha dato il nome, convinto della stazionarietà dell'universo fino alla fine, anche se nel corso dei decenni le nuove scoperte scientifiche facevano davano sempre più conferme dell'origine dell'universo da una grande esplosione primigenia.

Negli anni Cinquanta, Hoyle in un lavoro con William Fowler e Geoffrey e Margaret Burbidge dimostrò che gli elemnti chimici più pesanti dell'elio vengono prodotti dalle reazioni nucleari all'interno delle stelle. In seguito a questi studi Fowler fu insignito del premio Nobel.

Insieme a Chandra Wickramasinghe Hoyle è stato un grande promotore della teoria secondo cui la vita, comprese alcune malattie come l'AIDS, non ha avuto origine sulla Terra ma vi è arrivata dallo spazio, portata dalle comete in una "inseminazione spaziale" nota come "panspermia".

Fra i romanzi di fantascienza di Fred Hoyle forse il più noto in Italia è A come Andromeda (1962), dal quale fu tratto negli anni settanta un famoso sceneggiato con Luigi Vannucchi e Paola Pitagora, nel quale si ipotizza la ricezione di un messaggio radio proveniente da una civiltà extraterrestre contenente le istruzioni per costruire un grande calcolatore (trama molto simile a quella di un altro famoso romanzo scritto da uno scienziato, Contact di Carl Sagan); e poi La nuvola nera (1957), nel quale una nuvola cosmica intelligente oscura il sole causando sulla Terra un'era glaciale.