Con la fine di luglio si è conclusa anche la stagione cinematografica 2010-2011, per cui è tempo di bilanci. Negli ultimi dodici mesi (dall’agosto dello scorso anno fino alla fine di luglio) gli italiani che sono andati al cinema hanno dimostrato di preferire le commedie nostrane. Dei primi dieci film che hanno registrato i maggiori incassi ben sei sono commedie italiane. Non è il genere del quale ci occupiamo, citiamo comunque che il film più visto dell’anno è stato Che bella giornata con Checco Zalone, con un incasso di ben quarantatré milioni di euro.
Per quanto riguarda i titoli di genere fantastico la conclusione della saga magica tratta dai romanzi di J.K. Rowling sbaraglia prevedibilmente ogni concorrenza. Le due parti in cui è stato diviso Harry Potter e i doni della morte, con la regia di David Yates, hanno attirato nelle sale circa due milioni e mezzo di persone (ciascuno). La seconda parte, il gran finale della serie, occupa il quarto posto della classifica stagionale con un incasso di oltre venti milioni di euro. La prima parte è al sesto posto con 17.6 milioni di euro. Sarà ora interessante vedere come proseguirà la carriera dei tre giovani attori che sono stati resi famosi da questa serie. Seguono due numeri quattro: il film di animazione Shrek – E vissero felici e contenti è al settimo posto (17 milioni di euro) e il fanta-avventuroso Pirati dei caraibi: oltre i confini del mare è all’ottavo (16.9 milioni di euro). Visto il riscontro di favore da parte del pubblico per entrambi i franchise si pronosticano sviluppi: della saga dell’orco Shrek è già pronto uno spin off (Puss In Boots) che si concentrerà sul gatto spadaccino e, per quanto riguarda i pirati dei Caraibi, Johnny Depp si è già detto disponibile a tornare a indossare i panni di Jack Sparrow, se ci sarà il copione giusto.
Uscendo dalla top ten, al dodicesimo posto troviamo il film d’animazione Cattivissimo me, con un incasso di circa dodici milioni e mezzo di euro. L’ambizioso e onirico Inception, diretto dal sempre valido Christopher Nolan, si colloca in sedicesima posizione, con un incasso di 10.7 milioni di euro, seguito da due pellicole di animazione: Rapunzel – L’intreccio della torre (con 10.5 milioni di euro incassati) e Cars 2 (10.2 milioni di euro). Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero si piazza al diciannovesimo posto della classifica annuale, portando nelle casse della Fox (che è subentrata alla Disney nella distribuzione dopo i primi due film della serie) 10.1 milioni di euro. Il futuro dei film su Narnia al momento è incerto: la produzione Walden Media, che detiene i diritti, non ha ancora ufficializzato lo sviluppo di altri film. Nessuna speranza invece di liberarsi presto del franchise ispirato ai giocattoli della Hasbro. Il successo mondiale di Transformers 3 (al 22° posto in Italia con otto milioni e mezzo di euro), che nel mondo ha ormai superato il miliardo di dollari, garantisce alla saga robodemenziale del re del genere “sfascio e fracasso” Michael Bay un futuro assicurato.
Al 25° posto troviamo Hereafter, dramma paranormale diretto da Clint Eastwood e con Matt Damon protagonista (7.7 milioni di euro), seguito a ruota dal fumettistico Thor di Kenneth Branagh (7.5 milioni euro). Al 27° si piazza L’apprendista stregone interpretato da Nicolas Cage (7.1 milioni di euro), seguito da due film di animazione digitale: Megamind (al ventottesimo con 7 milioni di euro) e Rio (al 30° con 6.6 milioni di euro). Al 32° posto della classifica stagionale troviamo Tron – Legacy di Joseph Kosinski, che dopo tanti anni ha riportato sullo schermo i personaggi al centro del primo Tron dell’82: successo di medio livello (6 milioni di euro l’incasso italiano), in linea con le aspettative del seguito a un film importante più per le sue efficaci sperimentazioni visive che non per i suoi risultati artistici o commerciali.
In bilico tra thriller e horror l’acclamato Il cigno nero di Darren Aronofsky si piazza al 33° posto (5.9 milioni di euro), seguito a poca distanza dal fantastico-avventuroso L’ultimo dominatore dell’aria (5.6 milioni di euro). L’ormai scarnificata serie di Saw cerca in qualche modo di appigliarsi a qualcosa per rimanere a galla, ovvero un paio di occhialini per l’effetto tridimensionale: il risultato è Saw 3D, piazzatosi in trentaseiesima posizione (5.3 milioni di euro). Il debutto sul grande schermo di Captain America: il primo Vendicatore, impersonato da Chris Evans, ha portato nelle casse della distribuzione 5.2 milioni di euro (trentasettesimo posto), aprendo così ulteriormente la strada a al primo film sui Vendicatori, atteso per il prossimo anno con un cast all stars e con Joss Whedon seduto sulla poltrona di regia.
Proseguendo nella classifica di quest’anno troviamo l’animazione digitale al 38° posto (Rango, 4.9 milioni di euro), la parodia vampiresca al 42° posto (Mordimi, 4.3 milioni di euro) e l’animazione per i più piccoli al 43° (Le avventure di Sammy, 4.1 milioni di euro). Paul Anderson torna a dirigere per il franchise fanta-horror da lui lanciato una decade fa grazie a Resident Evil: Afterlife (44° posto, 4 milioni di euro), anch’egli tentando di sottrarlo al proprio stato zombificato con l’ausilio del 3D. L’action-thriller Limitless di Neil Burger travalica vari generi, compreso il fantascientifico, e si piazza al 46° posto (3.7 milioni di euro). L’immancabile horror a base di possessioni più o meno sataniche fa capolino in classifica quest’anno al n. 49 con Il rito (3.5 milioni di euro). Al 51° posto Jack Black impazza nella nuova rivisitazione dei Fantastici viaggi di Gulliver (3.4 milioni di euro), mentre al 58° posto si ritrova l’animazione italiana di Iginio Straffi col suo Winx Club 3D – Magica avventura (3 milioni di euro).
L’infaticabile Nicolas Cage figura anche al 59° posto, protagonista dell’Ultimo dei templari, con un incasso di 3 milioni di euro. Le presenze demoniache che avevano guastato i sonni tranquilli di tanti spettatori (per non parlare di quelle dei due protagonisti) tornano a manifestarsi in Paranormal Activity 2: 65° posto con un incasso di 2.7 milioni di euro e il n. 3 è già pronto per essere distribuito in ottobre, giusto in tempo per Halloween. X-Men: l’inizio, quarto film ispirato alle avventure dei mutanti, diretto dal bravo Matthew Vaughn, avrebbe meritato di più ma non va oltre il 67° posto con un incasso di 2.7 milioni di euro. Stessa cifra incassata al 68° da The Tree of Life di Terrence Malick, uno di quei registi sempre capace di dividere gli spettatori dei suoi film in chi li considera dei capolavori assoluti e chi invece li trova pretenziosi e mortalmente noiosi. Il salto dal fumetto al cinema non ha particolarmente giovato alla creazione di Tiziano Sclavi: Dylan Dog – Il film persino nella sua patria di origine non va oltre il 75° posto (2.3 milioni di euro l’incasso). Doppietta animata all’81° e 82° posto, con il cane Sansone e L’orso Yoghi (entrambi 1.3 milioni di euro).
I guardiani del destino, basato su un racconto di Philip K. Dick, è all’83° posto, seguito a ruota dall’ultimo film di Duncan Jones, Source Code, entrambi con un incasso intorno al milione e novecentomila euro. Ancora animali animati all’86° posto, Animals United 3D, e ancora possessioni sataniche in L’ultimo esorcismo, entrambi con incassi intorno al milione e ottocentomila euro. Tra fiaba e horror Cappuccetto rosso sangue si piazza all’88° posto (1.8 milioni di euro), mentre al 90° troviamo la commedia fantascientifica Paul (1.7 milioni di euro). Il filone dei finti filmati "veri" assemblati per spaventare gli spettatori si arricchisce di un altro titolo con ESP Fenomeni paranormali, al 91° posto con 1.6 milioni di euro. La produzione fantavventurosa francese Adèle e l'enigma del faraone, regia di Luc Besson, non ha fatto breccia, fermandosi al numero 92 (1.6 milioni di euro). Il Regno di Gà Hoole - La leggenda dei guardiani, fantasy d’animazione di Zack Snyder è al 95° posto (1.5 milioni di euro), mentre l’invasione aliena al centro di Skyline si piazza al 97° posto (1.5 milioni di euro). L’animazione chiude la classifica stagionale di quest’anno, al 100° posto troviamo infatti il cartone Gnomeo & Giulietta (1.5 milioni di euro).
Chiudiamo il resoconto degli incassi di questa stagione cinematografica notando che World Invasion (titolo italiano ridicolo, piazzato al posto dell’originale Battle: Los Angeles), produzione ad alto budget su un'invasione aliena (al contrario di Skyline, realizzato invece con budget bassissimo), non è neanche riuscito ad entrare nella top cento, raggranellando appena settecentomila euro nelle sale italiane.
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