Abbiamo parlato e mostrato spesso dei cortometraggi: film di cinque, dieci minuti che condensano storie ed emozioni, a volte in modo più sincero e interessante di quanto riescano a fare le grandi produzioni hollywoodiane. Grazie alle tecnologie moderne, sempre più a buon mercato, i corti sono ormai una delle strade principali con cui giovani autori e cineasti riescono a realizzare idee e progetti, e a farli conoscere attraverso le numerose piattaforme pubbliche che ospitano video, come Youtube e Vimeo. Capita poi che alcuni di questi autori riescano a realizzare corti talmente belli da riuscire a farsi notare dai produttori professionisti, e fare così il grande salto nell'industria cinematografica (un esempio per tutti: Neill Blomkamp).
Ogni tanto però anche i grandi autori tornano alle origini e si divertono a produrre o realizzare cortometraggi, così, come fonte di svago rispetto agli impegni hollywoodiani. È il caso Ollie Klublershturf vs. The Nazis, il corto che presentiamo, scritto e prodotto alla fine del 2010 da uno degli autori di blockbuster più in voga al momento: Damon Lindelof, autore e coproduttore di Lost, di Cowboy & Aliens, di Prometheus, prossimo film di Ridley Scott, nonché del prossimo sequel di Star Trek targato J.J. Abrams.
Come detto, Ollie Klublershturf vs. The Nazis è stato prodotto e realizzato alla fine del 2010 ma sta suscitando in rete un rinnovato interesse. La storia tratta il tema dei viaggi nel tempo in un modo decisamente ironico: la famiglia ebrea degli Klublershturf è a cena per festeggiare il fidanzamento del figlio maggiore Dade con la biondissima Daniella. Ma a rubare la scena è ben presto il fratello minore Ollie, genio della famiglia e inventore nientemeno che di una macchina del tempo. Ollie capisce subito che Daniella non è solo una bella ragazza, ma è in realtà un agente nazista venuta a conoscenza dell'invenzione del piccolo Klublershturf. Come se non bastasse arrivano inaspettati due giovani venditori di bibbie, e anche loro non sono quello che sembrano.
Lindelof ha scritto la storia affidando la regia a Skot Bright, proveniente dal mondo MTV. Il corto ha un curioso aspetto retrò, con molte citazioni degli anni Settanta-Ottanta (chi riconosce il dispositivo usato da Ollie per attivare la macchina del tempo?). E soprattutto, altra cosa che lo distingue da altri corti, è ricco di star, a cominciare da Ollie, interpretato da Zach Mills, protagonista di Super 8 di Steven Spielberg. Gli altri interpreti sono uno stralunato Chris Hemsworth (Star Trek, Thor), Rachel Nichols (Alias, Star Trek, Conan il barbaro), Norman Reedus (Blade II, Pandorum - L'universo parallelo), Samm Levine, Lainie Kazan e i veterani George Segal (L'uomo terminale, film sci fi del 1974, 2012) e Jack Axelrod (Star Trek: Voyager, Hancock, Super 8, Transformers 3). È possibile che il ritorno d'interesse per il corto sia collegato proprio alla presenza del piccolo Mills, dato che Super 8 negli USA è già in circolazione da un mese. Il corto resta però gradevole, quindi non resta che gustarselo; con l'avvertenza che la macchina del tempo, quando si attiva, si annuncia in un modo, ehm, originale...
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