In buona parte l'impegno proclamato da Star Trek, ovvero arrivare laggiù dove nessuno è mai giunto prima, è stato adeguatamente mantenuto. Quello che forse qualcuno non sa è che avrebbe potuto andare molto molto più lontano, per cui eccovi una carrellata di dieci progetti che non hanno mai visto la luce della tv o del cinema, così come li racconta blastr.com.
Assignment Earth
Da un'idea dello stesso creatore, Gene Roddenberry, nel 1968. La cosa più vicina a uno spin-off che la serie classica avrebbe potuto avere, di cui Roddenberry inserì il pilot nella serie madre (era l'episodio 55), come di fatto va molto in voga anche oggi. La storia seguiva Gary Seven (Robert Lansing), un umano cresciuto dagli alieni la cui missione segreta era impedire agli umani di autodistruggersi. Nella sua missione era aiutato dal sarcastico computer Beta 5, il gatto Isis, che si trasformava in una vera e propria donna gatto e da un'assistente umana interpretata da Teri Garr, che indossava una minigonna ridicolmente corta. Purtroppo l'emittente non trovò l'idea particolarmente interessante e il progetto scomparve all'interno del telefilm classico. Se volete approfondirlo trovate il link alla pagina di Wikipedia fra le Risorse in rete.
Planet of Titans
Proposto dalla Paramount nel 1977, doveva essere l'originale Star Trek: The Motion picture. La sceneggiatura prevedeva che l'equipaggio dell'Enterprise combattesse i Klingon (il cui capo doveva essere interpretato da Toshiro Mifune) per proteggere un pianeta che si supponeva fosse il luogo di origine di una razza estinta chiamata appunto Titani. L'astronave però cade in un buco nero e i nostri si ritrovano a combattere un'altra razza, i Cygnans, che sarebbero responsabili delle fine dei Titani. Tornati poi indietro nel tempo per sconfiggere i Cygnans, si ritrovano a donare il fuoco agli uomini primitivi, scoprendo che loro stessi erano i mitizzati Titani. Alla casa di produzione l'idea non piacque e preferì continuare con una nuova serie tv, quella che vedete qui sotto.
Phase II
Paramount, 1977. Nelle intenzioni doveva essere un sequel diretto della serie classica, con l'equipaggio invecchiato che ne affiancava uno nuovo più giovane. Avrebbe incluso Xon, un nuovo scienziato vulcaniano (perché Nimoy non aveva voluto tornare), il primo ufficiale William Decker e l'empate Deltan Ilia (con il grado di tenente). Il piano nemmeno tanto nascosto era attirare un pubblico più giovane e avere un equipaggio nuovo a disposizione se quello originale avesse deciso di levare le tende. La serie doveva servire da trampolino di lancio per la nuova Paramount Tv, che però poi non decollò affatto. Dal pilot di due ore intitolato In Thy Image, vennero usate più scene per realizzare il vero Star Trek: The Motion Picture. Inoltre i personaggi di Decker e Ilia servirono da spunto per quelli di TNG, ovvero Will Riker e Deanna e lo script del pilot venne riutilizzato per gli episodi The Child e Devil's Due.
The First Adventure
Proposto da Ralph Winter, 1980. Era la proposta per il sesto film della serie. Mentre lavoravano a Star Trek 5, il produttore Ralph Winter propose un prequel in cui un anziano McCoy avrebbe raccontato la storia di come i giovani Kirk e Spock divennero amici durante gli anni dell'accademia. I due si sarebbero scontrati con un altro giovane cattivo, Kolibar e avrebbero rubato una vecchia astronave dal museo della federazione per lo scontro finale e per salvare un'altra astronave su cui era di servizio McCoy, l'Enterprise. Ovviamente al cast originale l'idea non andò a genio, anche perché, a parte McCoy e un paio di cameo, loro non comparivano affatto. Inoltre, Roddenberry disse che non era in grado di realizzare un cast giovanile dell'equipaggio. Alla fine, la Paramount decise di buttarsi su Star Trek 6.
Star Trek Academy
Proposto da William Shatner nel 2003. Shatner non amava molto la serie Enterprise, per cui propose al boss della Viacom una serie in cui si raccontasse delle avventure adolescenziali di Kirk e Spock. La Viacom però decise di proseguire con Enterprise e Shatner propose l'idea per realizzarne una serie di romanzi. O almeno doveva essere una serie, ma non andò oltre il primo romanzo, Collision Course. Alcune voci dicono che Shatner abbandonò l'idea perché la casa editrice non promosse adeguatamente la serie, altre che semplicemente l'idea non piacque ai fan, soprattutto la scena in cui i due protagonisti si incontrano in uno strip club.
Star Trek: Reboot the Universe
J. Michael Stracynski e Bryce Zabel nel 2004 proposero quella che, come dice il nome, era una serie reboot del mondo di Star Trek. Curiosamente, l'idea era di ripartire dall'inizio della saga, in una realtà parallela. C'era anche il desiderio di tornare allo spirito originale, coinvolgendo i grandi nomi della fantascienza per dare spunti narrativi alla serie. La Paramount decise però di seguire l'idea di un certo JJ Abrams.
Star Trek: The Beginning
Erik Jendresen, 2005. Lo sceneggiatore di Band of Brothers propose l'idea di un film che si situava tra Enterprise e la serie classica. Ci sarebbe stato tutto un nuovo equipaggio, guidato da un antenato di Kirk, chiamato Tiberius Chase che durante la guerra contro i Romulani rubò un'astronave, la Spartan, per affrontate i romulani intenzionati ad attaccare la terra per eliminare tutti i vulcaniani presenti. La sceneggiatura si concludeva con Chase che si lanciava verso gli aggressori per combatterli. Ci sono due ipotesi sul motivo per cui non venne realizzato: il primo era che la major era preoccupata all'idea di usare un equipaggio tutto nuovo, il secondo era che preferirono mettere in pausa la serie per un paio d'anni così da raffreddare per un po' la saga. Gli anni divennero quattro e poi arrivò Abrams.
The Rikers in Space
Jonathan Frakes, 2005. Nello stesso periodo in cui venivano rifiutate le idee di Shatner e quelle di Bryan Singer, venne riportata la notizia che anche Frakes aveva sottoposto la sua idea alla CBS. Purtroppo non si hanno notizie precise su quale fosse il plot, a parte una battuta fatta dall'attore/regista su una sit-com e poi su un telefilm basato su Riker al comando della Titans. Non si sa bene perché non venne accettata, ma del resto non si conosce nemmeno la trama.
Star Trek: Federation
Bryan Singer, Christopher McQuarrie, Robert Meyer Burnett, 2005. Ambientata nell'anno 3000, la serie raccontava di una federazione in serio declino e la cancellazione delle missioni esplorative. Vulcaniani e Romulani si erano riuniti, i Klingon erano diventati guerrieri mistici e i Ferengi erano diventati molto potenti. Poi una nuova minaccia, la Scourge, distrugge due colonie e la USS Sojourner. C'è un solo sopravvissuto, il tenete Alexander Kirk. L'attacco fece sì che alcuni mondi abbandonassero la federazione, come Vulcan, Betazoid e Bajor. La federazione fa così costruire una nuova Enterprise per riprendere le esplorazioni e combattere la Scourge, guidata dal capitano Alden Montgomey. Ma quando questi viene ucciso, indovinate chi lo sostituisce. Purtroppo, mentre ancora stavano lavorando allo script, la Paramount annunciò il film di Abrams e il trio mise l'idea nel cassetto.
The Final Frontier
Zero Room Productions, 2005. Una webseries animata, con episodi di 5-6 minuti, che doveva comparire sul sito Startrek.com. Ambientata centocinquant'anni dopo Nemesis, anche qui si immaginava il blocco delle esplorazioni, perché l'uso delle armi a molecole Omega aveva reso di fatto impossibile viaggiare a velocità Warp. Così, mentre la Starfleet era impegnata a difendere i confini, un solo uomo non era d'accordo, Alexander Chase. Per questo motivo viene assegnato ai confini della galassia, dove può ricominciare ad andare "dove nessuno è mai giunto prima". In questo caso, la causa principale fu che la Paramount lasciò a casa buona parte del personale del sito e decise di fermare tutti i progetti in attesa del film di Abrams. Se però andate sul sito della Zero Room Productions, riportato fra le Risorse in rete, scoprirete che stanno ancora lavorando alle sceneggiature della serie animata, che postano direttamente online.
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