Shia LaBeouf è ormai più di una promessa. Venticinque anni appena compiuti, ha già alle spalle una solida carriera cinematografica, iniziata negli anni Novanta e che ha toccato più volte la fantascienza e il fantastico, sia in televisione (X-Files) che al cinema, (Io, Robot, Constantine). Ma è con Transformers del 2007 che l'attore nato a Los Angeles acquista notorietà internazionale, entrando a far parte di quella cerchia di attori da blockbuster, ovvero la cui presenza garantisce alle major incassi certi. LaBeouf ha partecipato ai recentissimi MTV Movie Awards per promuovere l'imminente uscita americana (in Italia il 29 giugno) di Transformers 3, e ne ha approfittato per parlare delle due storiche saghe a cui ha preso parte, a cominciare da quella che ha per protagonista l'archeologo avventuriero Indiana Jones.
Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo ha visto nel 2008 il ritorno dell'eroe creato negli anni ottanta dalla fantasia di Steven Spielberg (e di George Lucas, produttore e autore del concept originale), e interpretato dall'allora rampante Harrison Ford. Il film non ha suscitato particolari entusiasmi; un po' perché il filone non sembra molto fertile, e un po' perché la personalità di Ford si è affievolita con il passare degli anni. Ma secondo LaBoeuf, un quinto film per Indiana Jones potrebbe essere prossimo alla realizzazione. L'attore ha infatti dichiarato: "Harrison in questo periodo sta molto in palestra. Mi ha detto di non avere notizie certe, ma è a conoscenza del fatto che George Lucas sta cercando un MacGuffin. Così si è messo a lavorare in palestra, contando sul fatto che un nuovo film non dovrebbe essere lontano." Chiariamo che MacGuffin non è una persona ma è un'espressione gergale coniata dal grande Alfred Hitchcock, con cui ci si riferisce a una trovata di sceneggiatura che faccia da perno intorno al quale far ruotare le vicende dei personaggi di un film. In poche parole, secondo LaBeouf Lucas starebbe lavorando seriamente alla sceneggiatura di un nuovo film, e si sa che quando Lucas ci si mette, prima o poi un film esce.
Per quanto riguarda invece la saga dei robottoni Transformer, LaBeouf ha confermato ciò di cui si vociferava già da qualche tempo: "Non tornerò in un altro film della serie. E penso che neanche Michael Bay ne farà un altro. Il marchio però è ancora 'caldo', per cui immagino che a un certo punto se ne farà un reboot con qualcun altro". LaBeouf ha inoltre detto perché, secondo lui, il secondo film della saga non ha avuto il successo sperato: "Nel secondo film c'è molta confusione, non si capisce chi sta combattendo dove, perché l'azione si svolge su scala molto grande. In questo film è tutto concentrato in un'unica location. Qualcosa di simile a Black Hawk Down. È molto più semplice da capire." LaBoeuf ha infine parlato molto bene della sceneggiatura e del cast: "E' uno degli script più solidi dell'intera saga. E inoltre abbiamo un grande cast: John Malkovich, Frances McDormand, Ken Jeong. Insomma, tutto quello che di buono abbiamo fatto nel primo film, in questo lo abbiamo fatto meglio".
Dichiarazioni ottimistiche, quelle di LaBoeuf, e che testimoniano grande fiducia in questo terzo capitolo della saga dei robottoni giganti. E al tempo stesso però indicano chiaramente la voglia di cambiare, per non rischiare di restare legati a un marchio che, sul lungo periodo, inevitabilmente finirà per esaurirsi. La prospettiva poi di un Indiana Jones 5 e di un Transformers 4 suscita reazioni contrastanti: per il primo, il non entusiasmante successo dell'ultimo film dovrebbe far riflettere su un genere che, con la trilogia di La Mummia, sembra aver detto ormai tutto. Sul secondo invece, c'è da chiedersi come sia possibile fare un reboot di una trilogia recentissima; ma soprattutto, dove troverà la produzione un altro regista "casinaro" come Bay? Forse Roland Emmerich?
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