Il cinema cosiddetto indie, cioé indipendente, spesso autoprodotto e comunque mai legato al mondo hollywoodiano, molte volte ha regalato film di grande impatto. Ciò è capitato anche, e forse soprattutto, nel genere fantascientifico, del quale Hollywood ha una visione che preferisce l'aspetto spettacolare e il grosso nome, attore o regista che sia, a discapito delle idee e dei contenuti. Così le produzioni indipendenti diventano il mezzo per i cineasti più innovativi per farsi notare, come dimostrano i recenti esempi di Neil Blomkamp e Duncan Jones. Ora potrebbe essere il caso di Benjamin Carland, nato nel Nord Carolina, che ad appena ventisette anni ha realizzato il suo primo lungometraggio, SOL, curandone la sceneggiatura, la produzione e la regia.
SOL si svolge in un lontano futuro e racconta le vicende di un gruppo di ragazzi impegnati nella competizione Sol Invictus. Ogni Accademia terrestre invia i suoi migliori elementi su un remoto pianeta alieno; i ragazzi dovranno individuare nel cielo del pianeta il Sole terrestre, e chi vince la competizione conquisterà un posto d'onore nella storia della propria Accademia. Ma qualcosa nel viaggio va storto e parte dei ragazzi si ritrovano su un pianeta diverso da quello di destinazione, e soprattutto molto ostile. La competizione scientifica diventa quindi una lotta per la sopravvivenza, e i membri delle varie Accademie dovranno unire le forze per uscire vivi e tornare a casa. Il film si presenta quindi come una storia di formazione piuttosto classica, con la novità dell'ambientazione aliena. Il cast è, ovviamente, composto interamente da giovani attori alle prime esperienze cinematografiche. Il film non ha ancora un distributore, e chissà se lo troverà mai; l'atmosfera della pellicola però è interessante, e merita un po' di attenzione. Ecco il trailer ufficiale.
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