Si è spenta il 29 aprile la scrittrice Joanna Russ. La scrittrice era stata ricoverata a Tucson, in Arizona, in un hospice (una struttura di assistenza per cure palliative di malati terminali) dal giorno 27 aprile in seguito a un ictus. Le condizioni erano risultate gravi fin da subito visto che lo scrittore Samuel Delany aveva dichiarato che la Russ "stava scivolando via" e che aveva lasciato scritto di non tentare procedure di accanimento terapeutico nei suoi riguardi. Già dal mese di febbraio il suo stato fisico sembrava però già irrimediabilmente compromesso. Era sofferente anche di cronici dolori alla schiena a partire dalla fine degli anni '80.

Joanna Russ (74 anni) era nata il 22 febbraio del 1937 a New York ed è stata una delle voci più importanti della fantascienza al femminile, distinguendosi proprio per l'accanita sfida alle consuetudini letterarie che volevano le autrici relegate a un ruolo secondario.

Critica letteraria, oltre che scrittrice, la Russ si era laureata nel 1957 alla Cornell University e aveva poi ottenuto un Master of Fine Arts (MFA) alla Drama School di Yale nel 1960. Era poi seguito un periodo come insegnate in vari college e università, tra cui uno alla University of Washington a Seattle a partire dal 1977 prima di trasferirsi a Tucson.

Il suo primo racconto è del 1959: Nor Custom Stale su F&SF (The magazine of Fantasy & Science Fiction (su cui appariranno poi per ben quindici anni le sue recensioni librarie). Altri racconti da segnalare sono Souls (1982, finalista al Nebula e vincitrice dell'Hugo), When It Changed (1972, vincitore del Nebula e del Tiptree Award), The Second Inquisition (1970), Poor Man, Beggar Man (1971), The Extraordinary Voyages of Amélie Bertrand (1979), The Mystery of the Young Gentlemen (1982) tutti finalisti al Nebula.

Il suo primo romanzo è Picnic on Paradise, una novella del 1968, che fa parte del ciclo di Alyx, eroina viaggiatrice nel tempo ben diversa dallo stereotipo del personaggio femminile di allora in quanto non ragazza in pericolo, ma leader in grado di condurre alla salvezza (nel testo sono presenti anche dei contenuti cyberpunk ante-letteram). Finalista al Nebula è anche And Chaos Died (1970) più spostato verso la critica sociale, mentre We Who Are About To… (1977) che ha vinto un Premio Tiptree, Jr nella sezione retrospettiva del 1996, affronta in maniera molto critica il tema classico dei naufraghi dello spazio: solo che alla richiesta da parte della componente maschile di ricreare una civiltà grazie a una discendenza, le donne si dichiarano non dell'avviso.

Il romanzo più noto della Russ è però The Female Man del 1975 (anche se venne scritto nel 1970). Un romanzo dichiaratamente femminista che segue le vite di quattro donne in quattro mondi paralleli differenti; quando le loro vite si intrecciano le esperienze e le considerazioni sui ruoli di uomini e donne di ognuna mettono in crisi le altre. Alla fine, però, le reciproche influenze porteranno le protagoniste a riconsiderare il loro essere donna. Il significato del titolo è legato a una delle quattro che ritiene proprio di dover rinunciare alla sua identità di donna per poter ottenere il rispetto che merita. The Female Man fu finalista al Nebula e vinse poi il Retrospective Tiptree Award e il Gaylactic Spectrum Hall of Fame Award nel 2002.

Vanno segnalati, infine, i molti saggi di natura femminista tra cui How to Suppress Women’s Writing (1984) e To Write Like a Woman: Essays in Feminism and Science Fiction.

Moltissime, in rete, le testimonianze di affetto e di stima tra cui quelle di Cory Doctorow, di Patrick e Teresa Nielsen Hayden, del sito io9.com