Sono passati quattro anni da quando la Paramount ha iniziato il suo percorso per arrivare a realizzare una nuova e più fedele versione del mondo di Dune. Purtroppo sono stati anche quattro anni di tentativi andati a vuoto, fino al momento in cui i diritti sarebbero tornati al legittimo proprietario. Ed è in quel momento che è finito tutto.
A raccontarlo a Deadline ci ha pensato il produttore Richard P. Rubinstein, proprietario dei diritti cinematografici: "La data di scadenza dei diritti è arrivata e non siamo riusciti a trovare un accordo. Ora devo decidere se proporre alle altre major la sceneggiatura già realizzata o se ricominciare tutto daccapo".
Rubinstein aveva già realizzato la miniserie del 2000 ed è l'attuale custode dei diritti cinematografici per conto della società creata da Frank Herbert e dalla ABC. In partenza, per la regia era stato scelto Peter Berg (Hancock), che poi aveva lasciato il progetto per realizzare Battleship (si, proprio Battaglia navale); dopo di lui Rubinstein aveva avvicinato il regista francese Pierre Morel, reduce dal film Io vi troverò, che negli Usa aveva avuto un successo clamoroso (oltre duecento milioni di dollari).
Insieme allo sceneggiatore Chase Palmer avevano trovato il modo di creare una storia accattivante e che fosse fedele al mondo immaginato da Herbert, ma i cento milioni di dollari necessari a mettere in moto la preproduzione avevano innervosito gli executive della Paramount, che alla fine si è chiamata fuori. "Attualmente - prosegue Rubinstein - Dune è libera da opzioni di qualsiasi genere, ma visto che so quello che voglio, troverò qualcuno che sarà daccordo con me." Cosa vuole? "Cerco quel talento che abbia cose interessanti da dire sull'impronta da dare al progetto."
Scomettiamo che, come tutti in questo periodo, vorrebbe tanto parlare con Christopher Nolan?
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