Se Richard K. Morgan vi invita tra le macerie di Manhattan, così come non l'avete mai vista, aspettatevi anche tutta un'altra New York, New York. Il trailer di lancio di Crysis 2, che trovate in fondo alla news insieme a un particolarissimo dietro le quinte, ce la fa ascoltare nella rilettura rap di MdL & B.o.B della canzone simbolo di Liza Minelli. Quasi una dichiarazione di intenti, per il videogame con cui Crytek, la software house di Far Cry e del primo Crysis, vuole cambiare musica ai first person shooter, proseguendo su quella strada libera, con l'azione che si sviluppa attraverso una città intera, da sempre al centro del suo digital entertainment formato sandbox.
Un pirotecnico blockbuster - che esce oggi su Pc, Ps3 e Xbox 360 - prodotto dalla major Electronic Arts in pieno stile hollywoodiano. Oltre alla sceneggiatura dello scrittore di Bay City e agli ultimi ritrovati nel settore degli effetti speciali, la grandiosa messinscena di Crysis 2 si avvale della collaborazione del compositore premio Oscar Hans Zimmer (Il re leone, Il gladiatore, i Batman di Nolan, ma anche il wargame Call of Duty: Modern Warfare 2).
Non solo al cinema, che ha sancito la riapertura del filone, da Jonathan Liebesman (Battle: Los Angeles) a Steven Spielberg e J.J. Abrams (Super 8), le invasioni di alieni grossi, brutti e cattivi tornano protagoniste pure nei videogiochi. Dopo le tensioni internazionali del primo contatto nella giungla di Crysis, con Crysis 2 il fronte si sposta a New York, in uno scenario da apocalisse metropolitana che offre agli autori l'opportunità per declinare la loro formula di “sparatutto aperto” in lungo, in largo e in più in altezza. La verticalità urbanistica di viadotti e grattacieli diventa un elemento ludico che si incastra perfettamente con i superpoteri assolutamente (fanta)scientifici del protagonista, che per fronteggiare la minaccia dallo spazio profondo può contare su una tuta high-tech che raccoglie il non plus ultra della nanoingegneria ed è in grado di trasformarlo in un semidio del campo di battaglia capace di correre, colpire, assorbire i danni e scomparire come nessun altro.
Proprio il rapporto tra l'eroe del gioco e questa formidabile tecnologia, spiega Morgan, al di là del consentire un approccio estremamente dinamico al genere degli sparatutto in soggettiva, fornisce molti spunti per un thriller che si insinua nelle pieghe emotive di un'America ferita, dove gli alieni sono l'agente esterno che in realtà permette di indagare dentro di noi.
Accanto all'avventura singleplayer, creata nel quartier generale Crytek di Francoforte sotto la guida del guru Cevat Yerli, il videogame propone una modalità multigiocatore fino a 12 sfidanti curata da Crytek Uk, che rappresenta la prima uscita pubblica degli ex Free Radical, il team inglese di Timesplitters. Ma Crysis 2 è soprattutto il fragoroso ingresso nel mondo delle console da parte della compagnia che, su Pc, grazie ai suoi eccezionali motori grafici e ai rispettivi first person shooter-manifesto, ha sostituito un po' la id software di John Carmack dei tempi andati. Guarda caso, il primo progetto di un certo peso di Yerli e soci, quel Far Cry del 2004, con l'ampiezza rigogliosa degli esterni e un'illuminazione degli interni da brividi, si fece notare mettendo in ombra proprio l'attesissimo Doom 3.
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