La BBC riponeva molte speranze nella sua nuova serie Outcasts, che veniva definita a seconda dei casi un incrocio tra fantascienza e western e più un dramma umano che un'avventura fantascientifica.
E almeno in partenza, i rating avevano dato loro ragione: il primo episodio, andato in onda il 7 febbraio, aveva registrato la ragguardevole cifra di 4,4 milioni di spettatori. il secondo episodio, trasmesso di seguito al primo, era sceso a 3,3 segnando un calo abbastanza normale a causa del diverso orario ma comunque non indifferente.
Purtroppo, si trattava solo dell'inizio: il terzo episodio scendeva a 2,9 e il quarto a 2,6 milioni.
Vista la discesa senza controllo, l'emittente britannica decideva di spostare gli episodi successivi alla domenica notte (rispetto al prime time precedente), che per il Regno Unito è un po' l'equivalente della death slot americana del venerdì.
I fan della serie attaccarono quindi la BBC per lo spostamento brusco, che in pratica seppelliva ogni chance di un ritorno della stagione due.
Va aggiunto che precedentemente, una sorte simile era toccato alla serie canadese Defying Gravity, che in seguito era scomparsa dagli schermi.
La risposta dell'emittente non si è così fatta attendere: la serie era creativamente molto ricca, ma gli spettatori non avevano risposto quanto si aspettavano: "BBC One commissiona ogni anno un ampio numero di serie e inevitabilmente alcune di loro non raggiungono un pubblico ampio quanto vorremmo. Siamo orgogliosi di aver portato al pubblico questo telefilm originale e di altà qualità, ma purtroppo non ne ha attratto a sufficienza da giustificare la sua presenza in prima serata."
L'ottavo e ultimo episodio della serie è andato in onda ieri sera 13 marzo ed è poco probabile che possa mai vedere l'alba di una nuova stagione.
Outcasts racconta la storia della colonia umana sul pianeta Carpathia, un pianeta simile alla Terra dove hanno trovato rifugio poche migliaia di scampati alla distruzione del nostro pianeta. Tra gli interpreti principali Liam Cunningham, Daniel Mays (Ashes To Ashes), Amy Manson (Being Human) e nel primo episodio Jamie Bamber (Battlestar Galactica). La serie è prodotta dalla Kudos, casa di produzione già nota per la doppia serie Life On Mars e Ashes To Ashes.
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