Da sempre negli Usa l'uscita dei rating è seguita con lo stesso interesse del Superbowl. I fan dei vari telefilm aspettano di scoprire se la loro storia preferita vedrà l'alba di una nuova stagione o verrà brutalmente chiusa senza nemmeno un finale adeguato. Nel caso di Fringe poi, l'aspettativa è alle stelle anche per Tvbythenumbers, i cui redattori auspicano il rinnovo insieme a quello di Chuck, ma sanno anche che il loro parere conta quanto la fascia 49-70 anni per le emittenti televisive. Zero.

Così si scopre che l'episodio intitolato 6B, si è sollevato fino ai 1,5 punti nella fascia 18-49, contro l'1,4 della settimana precedente. L'ultimo in ordine di tempo, Subject 13, ha poi mantenuto intatto il risultato, dando un almeno apparente senso di stabilità agli indici di ascolto. Secondo Kevin Reilly, boss di Fox Tv, 1,5 è il rating di cui hanno bisogno per un rinnovo. Ma si sa, la Fox è un'emittente almeno strana. Subject 13, quindicesimo episodio della stagione, ha riproposto la splendida sigla "stile Anni ottanta" già vista nel quindicesimo episodio della seconda stagione: ve lo proponiamo qui in fondo.

Supernatural e Smallville non si schiodano da quell'1,0 che per CW è un ottimo risultato e comporta la certezza (non ancora confermata ufficialmente) della conferma per il primo, mentre Smallville sta chiudendo i battenti. Almeno in teoria, visto che circolano voci di film tv a proseguimento della storia. Chuck sembra essersi stabilizzato sui 1,7 punti nella fascia 18-49 per un totale di cinque milioni 482 mila spettatori. Basteranno alla nuova direzione della NBC? No Ordinary Family perde ancora la presa, anche se solo di un 7%, scendendo a 1,4 pericolosissimi punti per 4 milioni 770 mila spettatori.

A sorpresa, anche per la ABC, V si tiene stretti i suoi 1,9 punti nella fascia di pubblico più ambita, mandando così un chiaro messaggio: non è ancora finita per i rettiloni. Almeno per ora.