Agli inizi del Novecento Joseph Conrad non se la passava benissimo. Così ebbe un’idea, insieme al suo amico Ford Madox Ford: sfruttare la scia di HG Wells, che pochi anni prima aveva conosciuto un enorme successo con La macchina del tempo, per scrivere un romanzo che oggi facciamo rientrare nel genere fantascientifico. L’obiettivo non era dei più nobili. Semplicemente, l’idea era di fare soldi. Il più possibile, almeno secondo il racconto del giornalista Sam Jordison nel blog dei libri del Guardian.

Che sia davvero così o no, resta il fatto che Joseph Conrad ha regalato all’umanità capolavori come Cuore di Tenebra, Nostromo e Lord Jim. Testi che hanno ispirato schiere di scrittori, nei quali – traendo spunto dai suoi numerosi viaggi – ha esplorato la dimensione dell’uomo moderno in tutta la sua cupa violenza colonizzatrice, ambientando spesso i suoi testi sul mare e in paesi lontani ed esotici (almeno per il lettore del tempo), dove il mondo esteriore riecheggia nel suo mistero insondabile l’enigma della psiche umana.

Il caso di The Inheritor è però completamente diverso. Primo testo dei tre nati dal sodalizio dei due scrittori (l’unico d’ispirazione fantascientifica), racconta di un gruppo di persone provenienti dalla Quarta Dimensione, il cui scopo è sovvertire l’ordine costituito e imporre il loro dominio sulla razza umana attraverso una silenziosa quanto costante opera di infiltrazione fra le classi sociali più potenti e abbienti.

Mai pubblicato in Italia e difficilmente reperibile in formato cartaceo, il testo è a disposizione in formato PDF sul sito del Progetto Gutenberg (il link è fra le Risorse in rete). Per cui, per chi non teme l’inglese di inizio Novecento, questo potrebbe essere un piccolo invito alla lettura. Anche perché l’opera pare aver vinto lo stesso scetticismo iniziale del Guardian. "The Inheritors – scrive il giornalista – è in realtà una lettura affascinante per chi ama Conrad o Fod Madox Ford. Nella prosa si affaccia a tratti un Conrad allo stato puro, vicino per bellezza e lirismo a Cuore di Tenebra. Anche le tematiche, come lo sfruttamento dei lavoratori nel Greenland, ancora una volta avvicinano questo testo minore ai capolavori. Gli uomini della Quarta Dimensione, dal canto loro, per come sfruttano la propaganda e il terrore, ricordano capolavori come Sotto gli occhi dell’occidente e L’agente segreto. C’è vera tensione mentre stendono la loro trappola al genere umano."