Il principale ostacolo dei fratelli Strause è, paradossalmente, il futuro. Come si diceva, una battaglia a suon di effetti speciali sta per aprirsi nei tribunali americani, dove la Sony è pronta a trascinare i due registi di Skyline. Pomo della discordia è Battle: Los Angeles, film diretto dal sudafricano Jonathan Liebesman con un cast un po’ più noto agli appassionati (Michelle Rodriguez e Bridget Moynahan tra le attrici, Aaron Eckhart – il “Due Facce” de Il cavaliere oscuro – tra i maschietti). Gli Strause hanno lavorato agli effetti speciali di questo film prodotto dalla Columbia, parte della holding Sony, che guarda caso si ambienta in una Los Angeles sconvolta dallo sbarco alieno proprio come in Skyline. A differenza di questo, Battle: Los Angeles è un film militare a sfondo fantascientifico, dove l’azione si concentra intorno alla resistenza dell’esercito americano in una sorta di guerriglia urbana contro gli invasori extraterrestri. L’ispirazione per questo film è più recente dell’improbabile riferimento di Skyline alle sirene omeriche (o alla Medusa di Giasone, che come gli alieni dei fratelli Strause “pietrifica” la volontà di chi la guarda): si tratta della misteriosa “battaglia di Los Angeles”, che si svolse nella notte tra il 24 e il 25 febbraio 1942 sui cieli della città californiana; una battaglia immaginaria, all’apparenza, perché l’iniziale allarme riguardo un attacco aereo giapponese fu poi revocato. Ma molti ufologi sono oggi convinti che quello del 1942 fu il primo avvistamento di massa di astronavi aliene, inizio del grande fenomeno di psicosi collettiva che sarebbe esploso con l’incidente di Roswell nel 1947.Se gli effetti speciali dei due film coincidono, lo spettatore lo scoprirà solo nei prossimi mesi (il film di Liebesman è previsto negli Usa in marzo). Insospettisce, forse, che il compositore delle musiche di Battle: Los Angeles, Brian Tyler (autore delle partiture di numerosi blockbuster, tra cui la miniserie di SyFy Channel Children of Dune, e già collaboratore dei fratelli Strause nel loro esordio registico con Alien Vs. Predator 2), sia invece tra i produttori di Skyline, ruolo assolutamente inedito. Quel che è certo è che, nonostante la fredda accoglienza della critica, i registi ritengano esserci tutti gli spazi per un sequel, dato il buon gradimento del pubblico. “Abbiamo un'idea di sequel molto ambiziosa” spiega lo sceneggiatore Liam O'Donnell, come riporta Alessandro Muré su Fantascienza.com “in cui daremo risposte anche ai problemi evidenziati dal primo film. I personaggi hanno maggior spessore, l'ambientazione non è limitata a una città, l'intreccio è pieno d'azione. Vediamo intanto come si comporta il primo. Riteniamo che otterrà un buon riscontro anche in edizione DVD e sulle tv a pagamento. Quasi tutti ci dicono che vorrebbero vedere il seguito.” Sicuramente, Skyline rientra in un genere che non appassiona i critici cinematografici. La scommessa allora è capire se appassionerà gli appassionati italiani di fantascienza. Quando il film uscirà sui nostri schermi, distribuito dalla Eagle Picture, potremo allora assistere anche noi all’ultima grande invasione aliena della Terra, dalle finestre di un grattacielo residenziale di Los Angeles. Almeno, una volta tanto, New York può stare tranquilla.
Skyline: gli alieni scendono dal cielo
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