È una bella strenna natalizia quella proposta dalla Einaudi a quanti amano i romanzi dove si narra di viaggi nel tempo, avventura, storia delle popolazioni della Antica Grecia e molto altro. Tutto questo il lettore lo trova in libreria con il titolo La porta del tempo (2010) dello scrittore Fabio Calenda.

Il romanzo ci farà conoscere la vita dura e crudele che si conduceva a quei tempi, con dettagli mai letti sui libri di scuola. Il protagonista è un giornalista italo-americano, Robert Zardi, in piena crisi con la moglie, con il lavoro e con i mille problemi della vita. La sua fantastica avventura inizia il giorno che un suo amico archeologo greco ridotto a fare anche la guida turistica, gli comunica di aver fatto una scoperta eccezionale in alcuni sotterranei di Micene. Zardi, nella speranza di fare uno scoop vi si reca e, introdottosi nei sotterranei, si imbatte casualmente in un manufatto alieno: è una porta temporale che lo scaglia senza preavviso in un tempo lontanissimo, nella Micene del 1184 A.C.

Zardi, che a Micene sarà chiamato Xanthos, si troverà alle prese con un mondo brutale a lui sconosciuto. Conoscerà persone i cui nomi sono mitici come Omero, che in effetti non è cieco ed è il capo degli scribi, l’arrogante Agamennone, sua moglie la bella Clitemnestra e i suoi figli, tra cui Ifigenia dalla veste del colore del croco. Forse lui è parte integrante di una profezia capace di cambiare il corso degli eventi: quando la flotta dei greci in partenza per Troia verrà bloccata dalla mancanza del vento e sarà richiesto il sacrificio di Ifigenia, anche lui si troverà in grande pericolo. Su tutto incombe il mistero del mitico popolo degli Asterii e lo sguardo, per nulla annebbiato, di Omero.

L’autore. Fabio Calenda è nato a Parigi e vive a Roma. Ha diretto gli studi finanziari e la formazione in una banca d’investimento. Come economista, ha collaborato per dieci anni al supplemento finanziario del quotidiano La Repubblica. Il personaggio di Robert Zardi ha preso forma durante un soggiorno in Grecia nell’isola di Siros.

La quarta di copertina. Nelle viscere di Micene c'è un mistero.

Ha a che fare con gli Asterii, scomparsi da tempo immemorabile.

Un uomo di oggi, Robert Zardi, in crisi con se stesso e incapace persino di accettare un figlio, si troverà a sfidare il mistero e a vivere nella Grecia di Omero. Che non è la stessa studiata sui libri di scuola. È ancora piú dura e feroce.

E Omero è solo il capo degli scribi, e non è cieco.

Lì, forse, guidato da un'oscura profezia, a fianco della regina Clitemnestra contro il potere arrogante di Agamennone, Robert imparerà ad amare la vita. E si troverà con Ifigenia nell'estremo pericolo, quando la flotta degli Achei è bloccata ad Aulide, e solo un sacrificio umano può stregare i venti e far partire le navi verso Troia.

Fabio Calenda, La porta del tempo (2010)

Einaudi, collana Stile libero extra, pagg. 367, euro 20,00