Un uomo si sveglia una mattina. Sua moglie è scomparsa. Semplicemente non esiste più traccia di lei, da nessuna parte. Lukas Reyes, così si chiama quell'uomo, si mette in cerca di risposte, ma incapperà in una cospirazione più grande di lui. Inizia così 15 Till Midnight, piccola produzione statunitense costata circa due milioni di dollari. Il film esplora il tema dei mondi alternativi, anzi in questo caso si tratta di mondi paralleli, che generano paradossi temporali entrando anche in conflitto fra di loro (qualche eco di Fringe? Fra l'altro il protagonista ha di ruoli: Lukas e Reverse Lukas...). Reyes si trova intrappolato in un labirinto dal quale rischia di non uscire più, se non avendo perso il senno. Un intreccio di eventi che sembra avere come comune filo conduttore un orario, ovvero le undici e tre quarti.

Regista e attori sono nomi sconosciuti qui da noi, in ogni caso - per la cronaca - lo sceneggiatore e regista si fa chiamare Wolfgang Meyer (il suo vero nome è Dave Meyers, un caso di omonimia con il regista di The Hitcher) e il protagonista è impersonato da Brandon Slagle (partecipa a Megashark vs Crocosaurus, b-movie di imminente uscita negli USA). La pellicola sembra avere buon ritmo e, da ciò che si evince dal trailer, riesce a sopperire bene alla mancanza di fondi per gli effetti speciali di cui sono imbottiti cugini più illustri.