A volte, abbagliati dalla straordinaria bellezza della Yvonne Strahovski di Chuck, ci dimentichiamo che anche Anna Torv ha qualcosa da dire, e che a lei è toccato anche il difficile compito di sdoppiarsi in due persone perse in due mondi diversi.
L'episodio del 2 dicembre, intitolato Entrada, è anche il penultimo che vedremo quest'anno, ed è quindi giunto il momento di tirare le somme della storia finora raccontata.
Per farlo, il New York Post ha incontrato Anna Torv, chiedendole il suo punto di vista sul mondo di Fringe.
"Olivia è così repressa e tesa, sembra che porti sulle spalle il peso dei problemi degli altri" risponde l'attrice quando le viene chiesto cosa ha pensato quando ha saputo di doversi sdoppiare nella terza stagione della serie. La sua battuta preferita, dice, era "quando arriva il suo alter ego a cui non importa nulla?" E quando la notizia è arrivata, la cosa le ha fatto un enorme piacere: "quando ti capita la possibilità di sederti e crearti tutta una nuova immagine?"
La costruzione di Bolivia (bad Olivia) è cominciata "cercando una differenza che la distinguesse. Prima è arrivato il colore dei capelli, poi l'abbigliamento da pilota, che mi ha fatto camminare in modo diverso." La ricerca è partita dall'esterno verso l'interno: "ma il cuore del personaggio è che lei è una persona con i piedi per terra che non si porta nel cuore gli eventi della sua vita. Ha una energia del tutto diversa."
La parte più difficile è stata "costringermi a mettere da parte le sfumature. mi sarebbe piaciuto avere il tempo di costruire tutto al meglio, ma noi giriamo un episodio in otto giorni, per cui c'è poco tempo per prepararti, impari tutto per strada. Ci sono occasioni in cui devi essere credibile mentre stai girando in piena notte e io tendo a ricadere nella mia personalità. devo sforzarmi di agire come farebbe lei."
È ovvio che a un certo punto le due Olivia tornano ai loro mondi di origine e che quella originale scoprirà cosa è accaduto tra Bolivia e Peter: "Si, il segreto verrà fuori e Olivia scoprirà che Peter frequentava Bolivia. Ci dovrà essere una qualche forma di concessione. Ma se succedesse a me nella realtà, sarebbe difficile da gestire, direi come hai fatto a non accorgertene? sono solo un involucro vuoto per te? sono solo i miei capelli e i miei vestiti? non hai visto il suo vero spirito? questo è ciò che mi pugnala il cuore, che Peter non si è accorto che non era la vera Olivia."
"Io non credo che una persona cambi davvero" dice la Torv, alla domanda se siano previsti cambiamenti nell'agente Dunham al suo ritorno. "La nostra visione del mondo è ormai formata. potrai affrontare le cose in modo diverso e reagire in modo diverso. Non è che Olivia, mentre si trovava dall'altra parte, fosse diversa da prima: cercava comunque di aiutare chi aveva bisogno di aiuto. Per cui, la sua intima essenza non è cambiata."
Una volta terminato questo ciclo, gli appassionati si chiedono se continueranno a vedersi episodi con la "sigla rossa", ovvero ambientati nell'altro universo. "Non lo so per certo, ma abbiamo investito così tanto nel mondo parallelo e ci sono così tante cose che ancora non sappiamo, che penso vedremo ancora quelle persone. non sono certa di dove la stagione stia andando, ma penso torneremo ancora di là, ci sono così tante cose lasciate in sospeso. il telefilm è strutturato per capitoli e Entrada chiuderà un capitolo davvero enorme della storia."
E per concludere, alla domanda su cosa vorrebbe vedere nella seconda parte della stagione, la risposta è "ci sono alcune cose di cui sono curiosa: i First People, gli osservatori. So che il telefilm è costruito sui personaggi, ma la storia è più grande dei singoli personaggi e io non vedo l'ora di vedere dove Fringe andrà."
Fringe si fermerà il 9 dicembre, con l'episodio intitolato Marionette, per ritornare in onda il 28 gennaio 2011.
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