Vi ricordate di Robocapocalypse, il prossimo progetto cinematografico di Steven Spielberg, basato su un romanzo ancora in fase di stesura? Ebbene, sembra che in questo periodo le case di produzione stiano inseguendo le storie fino alla fonte, al momento stesso della loro nascita.
È questo il caso di Pure della giovane scrittrice Julianna Baggott. Pure è il primo romanzo di una trilogia, che ha una grossa peculiarità: il primo episodio è ancora senza editore e gli altri due sono ancora da scrivere. Questo non ha impedito alla Fox 2000, divisione della 20th Century Fox, di combattere e vincere una gara milionaria con la Dreamworks per accaparrarsi i diritti cinematografici di quello che sono convinti sarà il prossimo grande evento al cinema.
Di cosa parla la trilogia prossima ventura? Di un (altro) mondo post apocalittico in cui l'umanità è stata divisa in due categorie: gli Scarred, considerati reietti, che portano i segni degli eventi che hanno cambiato tutto, e i Pure, una classe incontaminata che vive separata da tutto e tutti, mai toccata da ciò che è accaduto. Il resto del plot è tenuto segreto, ma si pensa a un (altro) inevitabile scontro di classi sociali, con magari una storia d'amore travagliata.
E tutto è cominciato con l'agente dell'autrice, Justin Manask (segnatevi questo nome), che ha fatto girare una copia del romanzo ancora senza editore, presso sei case di produzione, lanciando un asta per i diritti cinematografici che si è conclusa con un compenso definito tra le sei e le sette cifre.
E se c'è la fatta Julianna, forse potreste farcela anche voi, vi pare?
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