Non si è nemmeno ancora visto il pilot che già Terra Nova si trova su un terreno accidentato. Per cominciare, la Fox ha mandato a casa buona parte dello staff di sceneggiatori, tra cui Chris Brancato, veterano di X-Files. Per ora è rimasto Brannon Braga, come produttore e showrunner, ovvero l'autore che segue lo sviluppo narrativo della storia.
Lo svuotamento della stanza sceneggiatori è stata definita una misura provvisoria, causata da cambiamenti nel piano di produzione, ma questo ha accresciuto la fama di una serie già definita "fuori controllo" a causa dell'aumento spropositato dei costi e di problemi con il casting, dopo il fallito tentativo di coinvolgere grossi nomi come Kevin Bacon.
Allo stato attuale, la fase di preproduzione ha già richiesto la cifra di dieci milioni di dollari e il budget stimato per il pilot è di venti milioni di dollari. Del resto, nelle intenzioni della Fox, Terra Nova deve essere il nuovo evento alla Lost, come se non si fossero resi conto di quanti abbiano già fallito nel tentativo.
Per questo motivo, hanno reclutato ghost writer provenienti dal mondo del cinema per una sostanziale riscrittura del pilot. Sceneggiatori il cui compenso si aggira sui duecentomila dollari a settimana.
Secondo una fonte interna alla produzione, il taglio al numero di sceneggiatori è dovuto a un fattore molto più semplice: il lancio della serie è slittato all'estate 2011, col risultato che semplicemente c'è ben poco da fare per loro. Le riprese del pilot inizieranno in Australia il mese prossimo, mentre la prevista realizzazione dei dodici episodi seguenti verrà rinviata di parecchi mesi.
Il problema è che si è parlato di disaccordi a livello creativo, che hanno portato all'abbandono del produttore esecutivo David Fury, che arrivava da Lost e 24. Il piano attuale è di mandare in onda il pilot nel maggio 2011, per poi lanciare la serie durante la stagione autunnale televisiva.
Almeno si spera.
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