In un lungo articolo pubblicato tempo fa, Michael Bay aveva dichiarato che non era interessato al 3D, che era troppo pesante e ingestibile. Qualcosa deve essere successo nel frattempo, visto che in questi giorni il produttore Lorenzo Di Bonaventura, mentre pubblicizzava il suo nuovo film Red (con Bruce Willis), ha raccontato che "il modo in cui Bay ha usato il 3D porterà la serie a un livello più alto. Lo stile di ripresa è molto diverso da quanto visto finora e come risultato c'è una sensibilità molto diversa".
Ma a cosa è dovuto il cambiamento? "Il problema in origine era legato a come potevano lavorare con le macchine da presa, in quanto sono troppo pesanti e rigide. Guardate quanto tempo ha impiegato Cameron a girare un solo film. Ma Michael ha impiegato un giorno per trovare il modo di sfruttarle."
Così, racconta Di Bonaventura, c'è stato un giorno all'inizio della preproduzione "in cui Bay ha testato le macchine per vedere come funzionassero. Se guardate Avatar, la macchina da presa non volteggia in giro nel modo in cui le usa di solito Michael, per cui bisognava capire se c'era modo di usarle come voleva lui. Credo che la gente sarà sorpresa dai risultati".
A parte il 3D, in Transformers 3: The Dark of the Moon, avremo più commedia di quanto visto prima e ancora più grandi scene d'azione. Non solo: "Il personaggio di Shia Labeouf è più adulto, come lo è Rosie (la nuova protagonista, Ndr). C'è una maturità che non esisteva nei film precedenti. Sam si è spostato a un nuovo livello della sua vita, ha un lavoro, ha compiuto il suo rito di passaggio all'età adulta".
Transformers: The Dark of the Moon è previsto in uscita il primo luglio 2011, sicuramente ovunque nel mondo.
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