L’autore americano Daryl Gregory esordisce con il romanzo Pandemonium (Pandemonium, 2008), dove racconta una storia molto particolare. Il tutto si svolge su una Terra identica in ogni suo particolare a quella che noi conosciamo, ma negli anni ’50 è avvenuto qualcosa di terribile. Le persone più diverse vengono possedute da entità che potrebbero essere originate dalle profondità dell’inconscio collettivo, ma che ben presto sono chiamate demoni.
Le persone vengono possedute da una moltitudine di esseri diversi tra loro, possono essere buoni o terribili, bizzarri o benevoli. Avremo Piccolo Angelo il cui bacio è mortale, Verità che combatte implacabilmente le menzogne, il Capitano coraggioso e pronto al sacrificio. Un vero caos di esseri alle cui possessioni non pare esistere rimedio.
Del Pierce è stato fortunato in quanto a suo tempo, quando era un ragazzino, fu posseduto da Helion, le cui azioni non sempre cristalline potevano anche portare alla morte del posseduto. L’aiuto della famiglia e di uno psichiatra liberò il ragazzo. Dopo vari anni e dopo un incidente d’auto, il demone torna nella sua mente affermando che questa volta non lo lascerà mai più. Del Pierce cerca di liberarsi di nuovo, ed entrerà in contatto con Valis, un demone che possiede lo scrittore di fantascienza Philip K. Dick; interviene anche una suora madre Mariette e la Human League, il cui scopo è lo sterminio di tutti i demoni. Tutti credono che Del possieda la chiave per debellare la peste del possesso. Per Del, però, la cura potrebbe rivelarsi peggiore del male. Un romanzo avvincente tra fantascienza, fantasy ed horror, con una trama interessante e personaggi divertenti (anche i demoni).
Un brano dal testo. Il terminal della United Airlines era una cattedrale art déco di acciaio e vetro, nervature luminose e arcuate sotto un vetro blu. Mi era sempre piaciuto. Il demone, lasciandosi dietro scie di pop-corn, si è trascinato fino al centro della sala, si è fermato tra Starbucks e il tempio dedicato al Kamikaze, e ha aperto le braccia. I pop-corn si sono disseminati sul marmo con un fruscio sibilante. Per un secondo è rimasto a contemplare quel caos, poi ha cominciato a ballare, frantumando i pop-corn sotto le scarpe nero lucido. Si è fermato e ha ripreso a ballare. A un certo punto, soddisfatto, è stramazzato su mani e ginocchia e si è messo a spostare la polvere gialla dentro i bordi del suo quadro di sabbia, del suo collage, della sua scultura, quel cavolo che era.
Alla fine si è avvicinato con circospezione uno sbirro, la mano salda sul manganello, e gli ha fatto alcune domande che non ho afferrato. Lui ha alzato lo sguardo, spaventato. Allora lo sbirro lo ha aiutato a rialzarsi, e l'uomo si è guardato le mani ferite, poi ha guardato la gente tutt'intorno. Lo sbirro gli ha cinto le spalle con un braccio e lo ha accompagnato via.
«Del!»
Era Lew, il mio fratellone più grande, che urlava dall'altra parte dell'atrio.
L’autore. Daryl Gregory è autore di racconti apparsi sulle riviste The Magazine of Fantasy & Science Fiction, Asimov’s e in diverse antologie. Nel 2005 ha ricevuto il Premio Asimov’s Reader's per il racconto Second Person, Present Tense. Pandemonium ha vinto il Crawford Award nel 2009, ed è arrivato finalista al World Fantasy Award, allo Shirley Jackson Award, al Locus Award e al Mythopoeic Award. Vive con la moglie e i due figli in Pennsylvania, dove lavora come programmatore e scrive libri. Pandemonium è il suo romanzo d’esordio, cui ha fatto seguito, nel 2009, Devil’s Alphabet. Urania Millemondi n. 52 – Controrealtà contiene un suo racconto: Damasco.
La quarta di copertina. Siamo in un mondo che è identico al nostro in tutto e per tutto tranne che per un particolare. Negli anni Cinquanta cominciano a verificarsi casuali atti di ‘possessione’. Uomini ordinari, donne e bambini sono i bersagli di entità che sembrano saltar fuori dalle profondità dell’inconscio collettivo, avatar della cultura popolare che alcuni chiamano demoni. C’è la Verità, vendicatrice implacabile delle menzogne, il Capitano, combattente coraggioso e pronto al sacrificio, c’è il Piccolo Angelo, il cui bacio provoca la morte, e una serie di altri personaggi, alcuni bizzarri, altri benevoli, altri addirittura spaventosi. Uno di questi è un ragazzo, Del Pierce, che è stato posseduto da Hellion, un’entità le cui malefatte possono rivelarsi mortali. Con l’aiuto della famiglia e di uno psichiatra premuroso, il demone viene esorcizzato, ma alcuni anni dopo, in seguito a un incidente d’auto, Hellion riaffiora nella mente di Del e scalpita per uscire. Il bisogno di trovare aiuto farà entrare Del in contatto con Valis, l’entità che si è impossessata di Philip K. Dick, con madre Mariette, una suora che ispira sentimenti decisamente lascivi, e infine con la Lega Umana, una società segreta che mira allo sterminio dei demoni. Tutti credono che Del possieda la chiave per sconfiggere la piaga della loro possessione; ma per lui, la cura può rivelarsi peggiore della malattia, e sconfiggere definitivamente Hellion può portare alla luce una verità insopportabile.
Daryl Gregory, Pandemonium (Pandemonium, 2008)
Traduzione Cristina Genovese, Fanucci Editore, collana Vintage, pagg. 327, euro 17,00
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