Rotture di scatole.
Difficile definire la cosa in altro modo, e non mi sto neanche a dilungare sulle procedure per poter scaricare il libro protetto e caricarlo sul proprio lettore. Rotture di scatole, attenzione, che riguardano solo le persone oneste. Chi vuole leggere ebook senza pagare può farlo senza grossi problemi già da tempo: sui canali peer to peer si trova un po’ di tutto, in tutti i formati. Sproteggere un ebook protetto da DRM è una cosa complicata ma possibile, il che significa che qualcuno si prenderà la briga di farlo e poco tempo dopo gli stessi libri saranno disponibili su eMule o su Torrent. E saranno libri che l’utente potrà usare come e dove vorrà, caricarli facilmente sul proprio lettore o su tutti i lettori che vuole, e magari anche, perché no, passarli a un amico. Non è una delle cose migliori che si possono fare con un libro, prestarlo a un amico per condividerne il piacere?Se siete arrivati a leggere fin qui avete già capito come la penso; e infatti i libri Delos Books, come del resto quelli di moltissimi altri editori (inclusi Giunti, De Agostini, Newton Compton, Edizioni Ambiente, quindi non per forza editori piccoli), non sono protetti da nessun DRM. Ci affidiamo, quando possibile, al cosiddetto “social DRM”: ovvero, nel libro acquistato viene scritto chi lo ha acquistato. È una protezione per modo di dire: con un po’ di conoscenze tecniche è facile rimuoverla. La nostra miglior difesa secondo noi è l’attacco: diciamo al lettore: questo libro è tuo, lo hai pagato quindi puoi farci quello che vuoi. Basta che non lo diffondi di proposito gratuitamente sui circuiti di condivisione, perché quella allora sarebbe malafede. Leggilo come e dove ti pare, se vuoi prestalo anche a un amico. Potrai anche convertirlo in un altro formato per leggerlo su un dispositivo attuale o futuro che non supporti il formato in cui lo hai acquistato.
È tuo e sarà tuo per sempre.
Al contrario di ciò che accade con i libri protetti da DRM. Eh sì, perché oltre alle scocciature di cui abbiamo parlato, c’è un problema di principio. Un libro protetto deve essere autorizzato da un server DRM. Questo vuol dire che ogni volta che cambiate dispositivo dovete prima "disautorizzare" un dispositivo e autorizzare l’altro. E vuol dire che quando fra due o tre anni comprerete un lettore X che leggerà il nuovo standard Y ma non l’attuale ePub non potrete portarci sopra la vostra libreria.
Vuol dire che ogni volta che acquistate un libro, la Adobe Corporation riceve sul proprio server il codice del libro e il vostro indirizzo email per autorizzare il libro, raccogliendo così informazioni sul libro che avete comprato. Leggete libri porno, libri comunisti, libri per bambini? Là è scritto tutto.
E vuol dire che fra dieci anni, venti o quello che sarà, la Adobe o come si chiamerà all’epoca deciderà che ormai il DRM dei libri ePub è una cosa che non li interessa più, e spegnerà i server di autenticazione. E da quel momento i vostri libri saranno bit senza senso inutilizzabili. A chi non crede che possa accadere una cosa del genere, cerchi informazioni su “Yahoo Music”: è già accaduto. Riaccadrà.
Il punto è questo: l’utente paga, e non paga poco, un libro che in realtà non è affatto suo. È una sorta di prestito, a lungo termine se volete, ma un prestito. Un ebook Delos Books acquistato oggi potrà essere lasciato in eredità ai propri figli. Un libro Mondadori no.
Ecco perché propongo questo motto:
Se copi un ebook senza averlo acquistato stai rubando.
Se compri un ebook con drm stanno derubando te.
Il mercato degli ebook ha bisogno di essere aiutato. I libri non sono come la musica: la gente legge sempre meno, va incentivata, non ostacolata. E il mercato librario è una macchina complessa: se nella musica gli editori hanno un potere quasi assoluto, nei libri non è affatto così. La scelta di Mondadori mette in crisi anche gli altri editori, perché gli agenti letterari si metteranno in testa di pretendere il DRM da contratto (abbiamo già avuto esperienze in tal senso) mettendo l’editore di fronte alla scelta tra rinunciare ai propri principi o rinunciare ai libri.
Un’occasione è stata persa, ma credo che se si riuscirà a sollevare il problema, a fare un movimento d’opinione, a farne parlare, a mettere bene in chiaro tutti i problemi, prima o poi la situazione potrebbe cambiare, come è cambiata nel campo della musica. Anche se in quel caso c’era un attore forte - Apple - capace di imporre il proprio punto di vista agli editori, forte di una percentuale di mercato enorme. Nell’editoria è difficile che possa accadere lo stesso. Dobbiamo muoverci noi, dal basso.
In questo numero
Questo numero di Delos va avanti e indietro nel tempo. Lo speciale è dedicato al primissimo eroe della fantascienza: Buck Rogers, nato su Amazing Stories nel 1928 e poi approdato ai fumetti l’anno dopo, per diventare un’icona del genere. Molti di noi lo conoscono per la serie tv degli anni settanta, anche se in fin dei conti, con nomi diversi, anche la più recente serie Farscape è di nuovo la storia del capitano Anthony Rogers. Ma la sua storia va avanti ancora oggi: con nuovi fumetti e nuovi progetti cinetelevisivi.Se Buck Rogers viaggia 500 anni nel futuro, Ritorno al futuro ha viaggiato per ora solo 25 anni, che sono comunque molti per una serie cinematografica che in quarto di secolo non ha perso una virgola del suo fascino. Roberto Paura coglie l’occasione dell’uscita dell’edizione Blu-Ray per ripercorrerne la storia.Più complesso lo scorrere del tempo nel film Inception, l’ultimo successo di Christopher Nolan: Giovanni De Matteo parla del film, Marco Spagnoli intervista il regista stesso.Nelle rubriche esordisce l’esperto di effetti speciali Simone Luchini, con una rubrica nella quale affronterà storia e segreti di queste tecniche così importanti per il cinema di sf. E per tornare sul fil rouge temporale Sandro Battisti affronta il tema complesso della sincronicità.Ancora di Sandro Battisti è il racconto di questo numero.Buona lettura.
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