Per il resto, il taglio del budget impose l’uso di parecchi set e scenografie presi di peso da Galactica e da altre produzioni. La serie vide infine la luce nel gennaio del 1981. Nella sua costruzione Larson aveva cercato di unire il meglio della sua visione avventurosa della fantascienza con un’altra visione più seria e meditata, avendo ben presente il fallimento della seconda stagione di Galactica, considerata poco più che un programma per ragazzi. Tutti gli sforzi non riuscirono però a impedire il calo drastico degli ascolti, che alla fine spinse la NBC a interrompere la seconda stagione dopo l’undicesimo episodio, trasmesso negli USA nell’aprile del 1981. Le avventure di Buck Rogers si interruppero pertanto bruscamente, senza un finale, e il progetto venne definitivamente abbandonato.Le due serie riuscirono comunque a fare il giro del globo, riscuotendo un discreto successo anche in Europa. In Italia la distribuzione seguì le orme di quella americana, con la proiezione del pilot nelle sale cinematografiche all’inizio del 1982 e la messa in onda televisiva di entrambe le stagioni a partire dalla fine dello stesso anno.

E il futuro è ancora di Buck?

Buck Rogers ha comunque mantenuto uno zoccolo duro di appassionati, raccolti in diverse comunità intorno ai due principali siti dedicati,  www.buckrogers.orgwww.buck-rogers.com. L’azione dei fan ha consentito la pubblicazione anche in anni recenti di nuovi comic books sul personaggio, la fioritura di progetti e versioni amatoriali di nuovi telefilm, e spinto la NBC a rilasciare nel 2004 i DVD completi delle due stagioni.In tempi recenti, la riproposizione di gran parte degli eroi dei fumetti sta scavando un nuovo spazio anche per Rogers. Al progetto di un film cinematografico, ovviamente in 3D secondo la moda del momento, prodotto da Paradox e che sarà diretto da Paul W. Anderson, si affianca quello di una nuova serie da trasmettere su internet finanziata dalla Cawley Entertainment Company, detentrice dei diritti del personaggio e realizzatrice del web serial Star Trek: New Voyages. Al progetto partecipano anche Gil Gerard ed Erin Gray, per un serial che potrebbe vedere la luce sul web, almeno in forma di pilot, già entro quest’anno e che, nelle intenzioni, dovrebbe recuperare lo spirito dei romanzi originali.