Nella nuova collana Decanto di Alacran Edizioni un romanzo di un autore italiano: Sirena d’aprile di Remo Guerrini. Si tratta di una delicata e bella favola che ha come protagonista una sirena, una figura mitica che da sempre ha fatto sognare l’uomo e in particolare chi andava per mare.
Ebbene, per caso una notte un pescatore che controllava una tonnara tira su una rete e imprigionata dentro trova una sirena. È solo e senza dire nulla a nessuno se la porta a casa piazzandola nella vasca da bagno. Da qui prende il via una favola al tempo stesso cruda e tenera, ambientata tra Italia e Francia. Lo straordinario essere verrà ereditato da uno zingaro che la metterà in mostra in un baraccone e poi passerà a un professore che la studierà mettendola in un acquario.
I tre saranno però accomunati da un fatto: si innamoreranno di lei, un essere che viene dal profondo del mare e che ama caramelle e dolcetti. La sirena ha però una particolarità: si nutre dei loro sentimenti e nel fare questo li obbliga a guardare in fondo a loro stessi, ed è in grado di "pescare" nella loro mente, facendo riemergere ricordi lontani, felici o dolorosi. Fino a una conclusione sorprendente e sconvolgente.
L’autore. Remo Guerrini è nato a Genova nel 1948. Nel campo della fantascienza è attivo sin dai primi anni ’60 con racconti pubblicati su Galassia, Oltre il Cielo, sulle varie antologie pubblicate negli anni ’70, e poi su Robot e Segretissimo. Nell'antologia Universo e d’intorni (Garzanti – 1

La quarta di copertina. Che cos'hanno in comune un vecchio pescatore solitario, uno zingaro da Luna Park e un illustre professore di biologia marina? Ben poco. Ma in una notte di plenilunio il pescatore troverà nella propria rete una sirena, lo zingaro la erediterà mettendola in mostra in un baraccone di fenomeni, e il professore la farà propria per studiarla nell'acqua fredda di un acquario straordinario. Tutti comunque si innamoreranno di lei, che sta al centro di questa storia, lei che viene dal fondo del mare ma adora le caramelle e i dolcetti, che si nutre dei sentimenti degli umani, li obbliga a guardare in fondo a se stessi, ed è in grado di pescare nella loro mente - e far riemergere - ricordi lontani, felici e dolorosi, portandoli alle conseguenze più estreme. Fino al sorprendente ultimo atto, che andrà in scena nella sontuosa Parigi del Fauburg Saint Honoré, fra miliardari senza pudore e bambini senza innocenza. Una favola cruda, ma anche tenera e ironica, che conferma come magia e dolcezza siano difficili da trovare in un mondo dove non c'è più posto per la meraviglia.
Remo Guerrini, Sirena d’aprile (2010)
Alacran Edizioni, collana Decanto, pagg. 140, euro 12,50
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