Trent Reznor, cantante dei Nine Inch Nails (anche se ormai si potrebbe definire una one-man-band), ha ceduto i diritti per lo sviluppo della mini-serie sci-fi Year Zero a HBO e BBC Worldwide Productions. Il frontman dello storico gruppo newyorchese aggiunge così un ulteriore tassello alla sua già eclettica carriera.
Year Zero è un album dei NIN (così si fanno chiamare oggi) uscito nel corso del 2007 e caratterizzato dall’esasperazione del suono tecno-industriale già marchio di fabbrica della band. Abbandonando la struttura della canzone come la intendiamo tutti, il gruppo ha disegnato da un punto di vista sonoro un mondo futuro oscuro, stridente, distopico, in cui vengono portate alle estreme conseguenze quelli che secondo il cantante erano segnali sociali inquietanti, provenienti soprattutto dalla destra americana allora al governo. Il progetto è stato un vero e proprio caso di successo per la sua natura multimediale. Era infatti previsto lo sviluppo parallelo di un alternate reality game a cura di 42 Entertainment ed, eventualmente, di una serie tv.
Il videogioco, ambientato nel 2022 e aperto alla partecipazione dei fan che ne potevano determinare in qualche misura l’esito, racconta di un’America all’anno zero, che riparte dopo una serie di terribili attacchi da parte di estremisti islamici. Il potere prende la forma di una teocrazia d’ispirazione cattolica, che tiene sotto stretto controllo il tessuto sociale estirpando qualsiasi focolaio di ribellione. Eppure esistono sacche di resistenza, non ancora spente dalle droghe e dai tranquillanti che il governo somministra a piene mani attraverso i servizi di acqua potabile. Sotto traccia si muovono gruppi che studiano la meccanica quantistica nella speranza di poter spedire indietro nel tempo messaggi utili a prevenire lo stato delle cose. Ma un giorno iniziano a manifestarsi misteriosi segnali nel cielo. Alcuni li interpretano come un nuovo avvento di Dio, altri come forme di isterismo collettivo, altri come la fine del mondo. Il tempo stringe, mentre le apparizioni si moltiplicano…
Questo materiale è destinato ora a diventare una mini-serie tv. Sono già al lavoro nomi non proprio di secondo piano come Lawrence Bender, produttore che ha legato il suo destino a Quentin Tarantino a partire da Le Iene in poi (ma ha prodotto anche An Inconvient Truth di Al Gore). Sceneggiatura affidata invece a Daniel Knauf (autore soprattutto della serie Carnival, ma fra gli altri suoi lavori c’è anche una puntata di Supernatural). Entusiasta Reznor: "Siamo nella fase di pre-produzione ed è emozionante. Forse non dovrei rivelare nulla, se non che ci aspetta una corsa a ostacoli prima di arrivare al piccolo schermo. Ma siamo in una fase vivace, creativa, ci stiamo scambiando bozze e scrivendo testi. È un lavoro vivo e in fase di crescita".
Per ora dunque non c’è molto materiale da presentare, se non il teaser trailer realizzato, in modo piuttosto artigianale, nel 2007 in occasione del lancio dell’album. Una brevissima sequenza, in attesa di ulteriori sviluppi.
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