William Burroughs, scomparso nel 1997, è considerato uno dei più grandi scrittori dell'età contemporanea. Eccessivo, visionario, sperimentatore estremo in letteratura come nella vita (si dice che abbia provato ogni tipo di droga esistente), omosessuale dichiarato pur con due matrimoni, padre della beat generation che poi ha ripudiato, è anche ritenuto uno dei principali ispiratori della fantascienza moderna. Opere come Il Pasto Nudo, La morbida macchina, Il biglietto che è esploso, Nova Express, hanno ispirato generazioni di autori a partire da James G. Ballard per arrivare a William Gibson. Farà quindi piacere agli appassionati e ai cultori la notizia diramata dall'editore Fantagraphics del ritrovamento dell'originale dell'unica graphic novel scritta da Burroughs, Ah Pook is here, che l'editore pubblicherà in due volumi la prossima estate.
La storia racconta del miliardario Josh Stanley Hart, cinico magnate dei giornali privo di scrupoli, che scopre in un antico testo Maya il segreto per la costruzione di una macchina in grado di controllare l'intera umanità. Hart arriverà a uccidere il suo miglior amico per mettere in atto il proprio piano, finché tramite la macchina cercherà di controllare anche lo scorrere del tempo, diventando immortale. Ma dalle nebbie del passato emerge la divinità Maya Ah Pook, che scatenerà flagelli biologici sull'umanità per impedire ad Hart di ultimare il suo folle piano.
La storia della creazione della graphic novel è quasi travagliata quanto quella raccontata. Il progetto nacque nel 1970, quando Burroughs viveva a Londra, dalla collaborazione con il disegnatore Malcom McNeill. Il risultato fu The Unspeakable Mr. Hart, striscia mensile che comparve nell'edizione inglese del magazine Cyclops. Quando Cyclops cessò le pubblicazioni, Burroughs e Hart decisero di trasformare la striscia in un romanzo grafico, cambiandogli il titolo. Ma, come in molti altri casi, Burroughs era troppo in anticipo sui tempi; concepito come un'unica tavola che combinava testo e disegni sviluppata in centoventi pagine, sul modello degli antichi codici Maya, il progetto era troppo ambizioso per un mercato che in quegli anni doveva ancora svilupparsi. Il testo subì parecchi rimaneggiamenti per andare incontro alle esigenze di vari editori. Alla fine Burroughs e McNeill rinunciarono definitivamente, e il racconto venne pubblicato nel 1979 dalla Penguin sotto forma di solo testo. In Italia il racconto comparve nella raccolta con il titolo È arrivato Ah Pook, edito dalla SugarCo.
Dal racconto venne tratto nel 1990 un dramma radiofonico, interpretato dallo stesso Burroughs, che fu utilizzato poi come colonna sonora per il successivo cartone breve diretto da Philip Hunt. Ora, con l'industria dei comic books finalmente sviluppata, Fantagraphics ha deciso di dare alle stampe il volume. Gary Groth, l'editor che ha acquisito i diritti, ha dichiarato: "Fantagraphics è onorata di dare alle stampe e pubblicare questa grande opera, frutto di uno degli autori americani più originali". Il volume conterrà anche Observed while falling, saggio scritto da McNeill in cui il disegnatore rievoca i sette anni di collaborazione con Burroughs. Una testimonianza importante, il ritorno della graphic novel così come Burroughs l'aveva concepita, che fornisce un'ulteriore prova del suo grande talento visionario.
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