Capita abbastanza spesso che nell'attesa degli annunci ufficiali riguardo al casting di un film saltino fuori voci di ogni genere, in particolare riguardanti anche nomi di attoroni che difficilmente accetterebbero parti in questo tipo di film. In particolare, se andiamo a guardare i precedenti nei film di supereroi vediamo che i grandi attori vengono spesso scritturati per fare la parte del cattivo (che normalmente perde e viene ucciso, quindi lasciando l'attore senza opzioni per eventuali seguiti) o tutt'al più per la parte principale; in questo caso si tratta in genere di attori bravi ma fuori dal giro grosso da un po' di tempo, come è avvenuto per Robert Downey jr. Il concetto è: se puoi usarlo per rilanciarti una carriera un po' in crisi ben venga, altrimenti stai bene attento a non legarti la tua faccia a un personaggio ricorrente.

Con questi presupposti, la voce secondo cui nientemeno che Bruce Willis, uno degli attori più di successo a Hollywood (sebbene con vertiginosi alti e bassi), sarebbe candidato al ruolo di Ben Grimm nel film che rilancerà i Fantastici Quattro la prenderemmo come vera e propria "fuffa": un ruolo regolare addirittura secondario. Non può succedere.

Eppure, la cosa potrebbe anche avere un senso. Se nei primi due film il povero Michael Chicklis ha dovuto sopportare un pesante, caldo e ingombrante trucco fatto di gomma, che non solo gli nascondeva completamente il volto, ma non rendeva neppure bene l'idea del personaggio, che tendenzialmente dovrebbe avere una stazza ben superiore a quella di un normale essere umano con trattamento da omino Michelin, in questa nuova serie la produzione ha deciso di cambiare completamente strada e realizzare La Cosa in computergrafica.

Il lavoro di Bruce Willis, o di chi avrà questa parte, consisterà quindi nel girare dal vivo le prevedibili scene iniziali col Ben Grimm "prima", e poi limitarsi sostanzialmente a doppiare un cartone animato. Anche per eventuali seguiti, il lavoro dell'interprete di Ben Grimm non sarà altro che semplice doppiaggio, un impegno di entità abbastanza ridotta, che in genere si svolge in pochi giorni, in studio e sostanzialmente quando si vuole, senza la necessità di far combaciare gli impegni di attori e registi.

Willis ha lavorato in diversi film come doppiatore; il ruolo più famoso è stato probabilmente quello del "bebè" in Senti chi parla e relativo seguito; in Italia la parte venne affidata a Paolo Villaggio.

Anche se Willis, col suo fisico ben piazzato e la pelata, sembra avere in un certo senso il physique du role per la parte della Cosa, se la cosa si riduce a un doppiaggio questo sembra essere del tutto ininfluente. Tant'è che per lo stesso ruolo viene fatto anche un altro nome, fisicamente molto diverso, quello di Kiefer Sutherland, del quale piace la voce un po' rauca che sarebbe adatta al personaggio.

"Mister B", come lo chiamano i suoi fan coi quali dialoga spesso in rete, ha recitato in qualche caso anche prodotto parecchi film di fantascienza, da L'esercito delle dodici scimmie a Armageddon, da Il quinto elemento a Il mondo dei replicanti, e ha anche interpretato un supereroe, quello molto particolare di Unbreakable.