Siamo nel 2041. Alex (Daniel Bruhl, visto in Bastardi senza gloria e The Bourne Ultimatum) è un ricercatore con un incarico speciale: creare la prima bambina robot. Come si vede nelle sequenze riportate sotto, lo scienziato è intento a creare con tecnologie avanzate quella che sembra essere “l’anima” del robot, quando sopraggiunge la nipotina Eva e si sofferma a guardare, meravigliata.
Produzione in parte spagnola in parte francese (ma c’è di mezzo anche Paramount), regia affidata allo Kike Maillo (esordiente, almeno sulla scena internazionale, classe 1975, nato a Barcellona), Eva è un progetto che promette bene. Non tanto per la trama, di cui si sa poco, quanto per le prime sequenze spuntate in rete. Il film ricorda vagamente A.I. Intelligenza Artificiale di Steven Spielberg (2001), se non altro per il tema del bambino-robot, e da l'impressione di essere una rivisitazione in chiave sci-fi di Pinocchio, di cui sembra mantenere il tono fiabesco insieme a un tocco di magia.
In ogni caso ha già siglato qualche punto a suo favore: immagine curata ed elegante, computer grafica e musiche ispiratrici. Il tutto con un budget che dovrebbe aggirarsi sui sei milioni di dollari. Non tanto, se paragonato agli omologhi d’oltreoceano. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi prima dell'uscita ufficiale, prevista a dicembre.
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