Circondati da terre inospitali e da una misteriosa barriera conosciuta come Grande Confine, gli abitanti di Kronweld trascorrono un'esistenza tranquilla e pacifica, le decisioni vengono prese dalla Karildex, una macchina che elabora i desideri di tutti i cittadini e decide in base ai desideri della maggioranza.
Una perfetta democrazia, ma non tutto funziona alla perfezione: a Kronweld il sesso e la procreazione sono sconosciuti, così pure la scienza medica, ogni ferita che necessiti cure conduce al Luogo della Morte.
La popolazione si rinnova grazie all'arrivo periodico di adolescenti dal Tempio della Nascita, ma anche qui qualcosa sta andando male, sono sempre meno i nuovi arrivi, e di questo passo l'estinzione sarà inevitabile.
Ketan, giovane e irrequieto Ricercatore, vuole penetrare i misteri che circondano Kronweld, indagando sui misteri proibiti; egli ha fondato una società segreta, i Non Registrati, che si propone di sfidare il Consiglio dei Ricercatori mediante ricerche illegali.
Il coraggioso giovane ha già scoperto alcune verità sconvolgenti, studiando gli animali che popolano la Landa Oscura ha appreso la dinamica della riproduzione, e si propone di portare davanti al Consiglio le sue scoperte, quando la visita di una misteriosa vecchia rimescola le carte e mette in dubbio le sue certezze.
Secondo le prove fornite dalla visitatrice tre persone di Kronweld arrivano in realtà da fuori, da un misterioso luogo posto oltre i confini, un luogo che Ketan ha visitato in sogno, un deserto sabbioso e arido dove si innalza come un monumento una roccia solitaria.
Sconvolto da questa rivelazione. il Ricercatore apprende che Hoult, Guida del Consiglio dei Ricercatori, Daran, matematico della Casa della Saggezza, ed Elta, la donna che ama, intendono distruggere Kronweld, e devono essere uccisi, questa l'ultima, terribile, richiesta della vecchia.
Questo incontro segnerà il punto di partenza di un viaggio che porterà Ketan molto lontano, alla scoperta delle lontane origini del suo mondo, un viaggio irto di pericoli che cambierà per sempre la vita del popolo di Kronweld, ma non solo la loro.
Sebbene poco conosciuto in Italia, dove ancora molte delle sue opere sono inedite, Raymond Fisher Jones è stato uno degli autori di punta della cosiddetta "Età dell'oro", vera e propria colonna di Astounding Science Fiction, dove nel 1944 apparve la prima delle quattro parti di La fine del silenzio, forse la sua opera più significativa.
Pubblicato in volume nel 1951 dalla Gnome Press come Renaissance il romanzo divenne, nella successiva edizione Pyramid del 1963, Man of two worlds, titolo utilizzato anche in Italia dall'Editrice Nord.
Il filone a cui appartiene questo romanzo è quello delle "città alla fine del tempo", posti solitari che hanno perso, per diversi motivi, il contatto con la nostra Terra, dove gli umani superstiti vivono un'esistenza che è un pallido ricordo delle glorie passate; Jones svolge il tema con bravura, tessendo una rete di misteri che si risolvono solo dopo molte peripezie e parecchi colpi di scena.
L'autore non perde tempo nel gettarci nell'azione, e già dopo le prime pagine il protagonista viene travolto da una serie di avventure e sorprese che si susseguono senza sosta, nella migliore tradizione delle riviste pulp.
Non resta molto spazio per la psicologia dei personaggi, questo rappresenta il limite più evidente del romanzo, ma se amate i colpi di scena e le storie ricche di idee La fine del silenzio vi piacerà sicuramente.
Raymond Fisher Jones nacque a Salt Lake City, Utah, nel 1915, città che lasciò dopo la laurea per spostarsi in diverse città degli Stati Uniti, ma dove ritornò nel 1953, ormai autore di fantascienza affermato.
Nel 1954 il regista Joseph Newman porta sul grande schermo il romanzo Il cittadino dello spazio (This island, Earth, 1952), il film ottiene un ottimo successo, e viene citato da Tim Burton che, in Mars Attacks!, modella i suoi marziani sugli estraterrestri di Metaluna.
Jones scrisse sino alla fine degli anni settanta, passando dalla space opera a opere più mature, sino ad arrivare alle tematiche religiose con il romanzo Alieno in croce (Weeping my tarry, 1978); questo grande e sottovalutato autore ci ha lasciato nel 1994.
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