Gli astronomi hanno scoperto quelle che sembrano essere tra le quattordici stelle più fredde conosciute nel nostro universo. Queste stelle mancate, chiamate nane brune, sono così fredde e deboli che sarebbe impossibile vederle con gli attuali telescopi ottici. Le nane brune si formano come le altre stelle, ma senza mai raggiungere una massa sufficiente per innescare la fusione nucleare. Con il passare del tempo, si raffreddano dissipando il calore interno residuo dalla loro formazione. Ma la visione a infrarossi di Spitzer è stata in grado di scoprire il loro debole bagliore (si veda foto di nana bruna super fredda).

Questi oggetti hanno una temperatura compresa tra circa 450 e 600 Kelvin (177-327 gradi Celsius) che per quanto riguarda le stelle, è una temperatura molto bassa, anzi “fredda”.  Questa loro caratteristica le ha rese oggetti elusivi e molto difficili da identificare per anni.

La missione NASA WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer), che sta scansionando tutto il cielo alle lunghezze d'onda degli infrarossi, dovrebbe trovare centinaia di oggetti di questo tipo, o addirittura ancora più freddi. WISE sta setacciando il cielo in un volume di spazio quaranta volte superiore a quello del progetto Spitzer, che invece è concentrato solo su una regione di spazio nella costellazione di Boote.

"Potremmo anche trovare una nana bruna che è più vicina a noi di quanto non sia Proxima Centauri, la stella più vicina conosciuta," ha dichiarato Peter Eisenhardt, lo scienziato del progetto WISE al NASA Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California, e autore di un recente documento apparso su Astronomical Journal sulle scoperte dello Spitzer. Davy Kirkpatrick, co-autore dello studio e membro del team scientifico WISE presso il California Institute of Technology di Pasadena, afferma che è possibile che WISE trovi un oggetto relativamente freddo in posti remoti del nostro sistema solare, migliaia di volte più lontano dal sole rispetto alla Terra. Alcune speculazioni tra gli scienziati fanno supporre che un tale corpo freddo, se esistesse, potrebbe essere una nana bruna compagna del nostro sole. Questo oggetto ipotetico è stato soprannominato Nemesis. "Anche se c’è solo una limitata evidenza per suggerire che un grande corpo celeste percorra un’immensa e stabile orbita intorno al sole, WISE dovrebbe essere in grado di trovarlo, o di escluderlo del tutto," dice Kirkpatrick.
I quattordici oggetti trovati da Spitzer sono a centinaia di anni luce di distanza, troppo lontani e deboli perché i telescopi a terra possano vedere e confermare la scoperta con il metodo chiamato spettroscopia. Ma la loro presenza implica che ce ne potrebbero essere un centinaio o più nel giro di soli venticinque anni luce dal nostro sole. E questi sarebbero certamente verificabili.
Avremo nuovi vicini di sistema? WISE ce lo dirà presto…