- Ancora un bagno? - mormora perplessa l’altra. - Per carità! Ho sonno.

Parlando In termini di dinamica: se io ho due corpi ad una distanza R l’uno dall’altro, posso determinare la reciproca attrazione tramite l’equazione esprimente l’universale legge di gravità. L’uno esercita sull’altro un’attrazione pari a quella esercitata dall’altro sull’uno.

- E dunque, - pensa, - questa ruota m’attira verso di sé come io l’attiro verso di me. Tolta essa io sarei più libero, meno vincolato a specifiche leggi fisiche di valore universale.

La scoperta lo inorgoglisce. Afferra decisamente la ruota con entrambe le mani, tentando di estrarla dalla massa di sabbia in cui è affondata. Suda, impreca, s’affatica – ma l’oggetto non cede.

 

Un uccello notturno lanciava il suo malinconico richiamo dai rami di uno degli alberi lì attorno. Infastidita, la donna più vecchia balzò in piedi, dandosi da fare attorno al fuoco per riattizzarlo.

- Sei sicura che verrà? - chiedeva all’altra. - Non vorrei aver aspettato tutto il giorno per niente.

Sguazzando nell’acqua gelida, cercando di mascherare una profonda sensazione di disagio sotto il riso, la giovane le rispose.

- Se non verrà, andremo noi, - disse.

Con un rantolo la ruota cede. Affascinato egli guarda il corvo nero che essa nascondeva sotto di sé. Un nero corvo con le ali aperte su una nidiata d’uova pallide, i cui contorni affatto incerti sono delineati spietatamente dal calore ormai abbagliante del sole.

Un corvo sotto una ruota. Una ruota sopra un corvo. E lui che guarda tutto ciò, ignaro del ponte alle sue spalle. L’essenza, eccola – tutta lì.

 

- Aspetti un attimo, - disse all’omone disceso dalla jeep. - Lei vorrebbe farmi credere di dover costruire il ponte qui, quando è almeno un chilometro dietro alle mie spalle. Crede di prendermi in giro?

L’omone ruggì.

- Un chilometro dietro di lei? Ma è pazzo, completamente pazzo! Guardi un po’ l’ultimo pilone di sostegno.

Lo sapeva già. Quell’assurdo pilone metallico affondava le  radici morte nel suo ventre, penetrava dolorosamente nel suo corpo. Lui, povero essere umano, inerme, indifeso, faceva da base ad un pilone che faceva da base ad un ponte automobilistico in mezzo a una spiaggia.

- Mi levi di dosso quest’obbrobrio, per piacere. Mi fa male.