Finalmente un film di guerra degno di questo nome! Jean Jacques Annaud sorprende ancora una volta il suo pubblico con Il nemico alle porte una riflessione aspra sull'importanza della propaganda, su come creare degli eroi e soprattutto sull'assedio di Stalingrado. Uno dei momenti più sanguinosi della storia mondiale che - nelle intenzioni del suo autore - oltre a raccontare il segno indelebile lasciato sull'esercito nazista, viene indicato come il vero inizio della Guerra Fredda.

A questa cornice storica estremamente complessa, Annaud aggiunge il duello avvenuto realmente tra un cecchino russo e un misterioso ufficiale tedesco inviato a Stalingrado proprio per uccidere questo soldato russo, trasformato in eroe per rincuorare le truppe. Amori , passioni e tutte le regole dell'arte della guerra vengono mostrate adeguatamente in un film emozionante, reso straordinario da un gruppo di giovani attori strepitosi come Jude Law, Joseph Fiennes e Rachel Weisz. Ma quello che colpisce ancora di più - al di là degli omaggi cinematografici fortemente voluti a Sergio Leone - è la grande capacità di Annaud di costruire una storia intrigante all'ombra di uno dei più sanguinosi scontri dell'ultimo conflitto mondiale che vide perire oltre due milioni di russi. Un film da non perdere e soprattutto da non dimenticare, per la sua grande forza storiografica, umana e per il suo valore morale decisamente superiore.