"Il corpo del Leviathan era stato costruito partendo dai filamenti vitali di una balena, ai quali erano state intrecciate centinaia di altre specie, innumerevoli creature innestate l'una nell'altra come ingranaggi di un cronometro. Intorno all'enorme bestia volavano stormi di uccelli di sintesi: esploratori, difensori e predatori in cerca di cibo. Sulla sua pelle correvano lucertole messaggere e altre creature. Il Leviathan non era un'unica bestia, ma una vasta rete di forme vitali il cui equilibrio mutava continuamente."
Questa è la descrizione di una macchina da guerra volante usata dai Darwinisti, cioè dall’Impero Britannico e dalla Francia. I Cigolanti sono invece l’Impero Austro-Ungarico, che usa solo macchine meccaniche di ogni tipo come gli aerei e i “camminatori”, mostruosi blindati che funzionano come carriarmati ma camminano. Siamo nel 1914, alla vigilia dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, in Europa due imperi si confrontano e hanno forgiato due civiltà diametralmente opposte, che inevitabilmente si scontreranno in una guerra sanguinosa.
Nel romanzo Leviathan (Leviathan, 2009) in libreria dai primi di giugno, Scott Westerfeld riscrive la storia di questa guerra in chiave steampunk. Come abbiamo studiato a scuola, tutto inizia con l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando avvenuto il 28 giugno 1914. La stessa notte Alek, figlio dell’arciduca, che dorme nel palazzo del padre a Praga, viene svegliato da Otto Klopp, suo maestro di meccanica, e dal conte Volger, alleati fedeli del padre, che con la scusa di un'esercitazione notturna alla guida di un camminatore lo portano fuori città. Da qui partirà la sua avventura.
Un'avventura che lo farà incontrare con Deryn Sharp, coraggiosa ragazza scozzese che ha sempre sognato di volare e per fare questo si è travestita da uomo. Si fa chiamare Dylan e si è arruolata nell’aviazione britannica dove muove i primi passi tra pipistrelli da guerra, meduse volanti, lucertole messaggere e, suo grande sogno, i leviathan. L’incontro tra i due ragazzi avverrà in Svizzera. Alek e i suoi fedeli si sono rifugiati in una fortezza segreta sulle alpi. Fortezza preparata da suo padre e rifornita di tutto. Mentre Deryn/Dylan è in volo verso Costantinopoli per un'importante missione.
Il leviathan ha un guasto e precipita proprio vicino al rifugio di Alek. C’è un incontro, quasi scontro, tra l’equipaggio del mastodonte volante e i fedeli del principe. I due gruppi successivamente uniscono le loro forze, smontano i motori del camminatore e li montano sul leviathan e partono per il lungo viaggio. I due ragazzi nel viaggio avranno modo di conoscersi e confrontarsi e questo li farà cambiare per sempre.
Leviathan è il primo volume (splendidamente illustrato da Keith Thompson) di una trilogia che si annuncia affascinante. Il secondo volume dal titolo Behemoth uscirà negli Usa a ottobre.
L’autore. Scott Westerfeld è nato nel Texas nel 1963. È un uomo dai molti talenti: web designer, musicista, compositore e infine scrittore con l’abilità di spaziare dal romanzo horror a quello di fantascienza. Scrive sia romanzi per adulti che per ragazzi. Il suo primo lavoro, Polymorph, risale al 1997. Con il romanzo Evolution's Darling ha vinto la Special Citation for the 2000 Philip K. Dick Memorial Award. È autore di serie interessanti come Risen, pubblicati in Italia nella collana Urania; la serie Uglies, composta da quattro volumi (ma in Italia ne sono stati tradotti solo due); la bella serie dei Midnighters, pubblicata integralmente da Newton Compton.
L’autore attualmente risiede a New York, ma essendo sposato con la scrittrice australiana Justine Larbalestier, passa metà dell’anno in quel continente.
La quarta di copertina. Siamo sull’orlo della Prima Guerra Mondiale. Mentre il giovane Alek, principe dell’Impero austro-ungarico, è in fuga sul suo Camminatore, al di là della Manica una ragazza, Deryn Sharp, si traveste da maschio per diventare pilota dell’aviazione britannica.
Ma il suo segreto rischia continuamente di essere scoperto.
I due ragazzi appartengono ai due opposti schieramenti: lui ai Cigolanti, lei ai Darwinisti.
Ma il destino vuole che le loro strade si incrocino nel modo più inatteso portandoli a bordo del Leviathan un gigantesco animale volante, metà balena metà dirigibile, che forse li strapperà al frastuono della guerra.
Scott Westerfeld, Leviathan (Leviathan, 2009)
Traduzione Tiziana Lo Porto, Einaudi, collana Stile Libero Extra, pagg. 394, euro 20,00
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