In un clima di austerity e ristrettezze anche per Hollywood e dintorni, spicca la notizia secondo cui Disney ha speso ben tre milioni e mezzo di dollari per portarsi a casa una bozza di sceneggiatura (in inglese pitch, ovvero sostanzialmente qualche pagina di sinossi). Si tratta in effetti di una delle cifre più alte dell'anno, ma potrebbero essere soldi ben spesi. Il “prodotto” acquistato reca infatti la firma di Terry Rossio e Bill Marsilii, nomi che di primo acchito potrebbero non dire nulla a chi non segue da vicino il mondo del cinema. Eppure sono figure di peso: il primo ha firmato i vari Pirati dei Caraibi, Godzilla, Shrek e tanti altri; il secondo è forse un po' meno noto, ma è anche lui, insieme a Rossio, un collaboratore abituale di Jerry Bruckheimer, il noto produttore sulla breccia da molti anni (suoi Top Gun, la trilogia Bever Hills Cop, Armageddon, tanto per citarne alcuni, senza dimenticare poi celebri serie televisive come CSI o Cold Case).

Insomma, uno che ha il fiuto per gli affari. E si è infilato anche in questo, insieme alla Disney. Il progetto in questione si chiama Lightspeed e narra di un giovane pilota, membro della Interstellar Racing Team, che dovrà compiere un viaggio attraverso la galassia per salvare la Terra da una guerra che potrebbe segnare la fine dell'umanità. Tutta qui la trama e le notizie sul progetto (se non che Bruckheimer ha già detto di volere attori in carne e ossa e il 3D).

C'è tuttavia un precedente che sembra rendere la notizia più “ragionevole”: già nel 2004 Rossio e Marsilii avevano scritto a quattro mani la sceneggiatura del thriller fantascientifico Deja Vu, poi acquistata proprio da Bruckheimer e tradotta nel film con Denzel Washington, costato in totale settantacinque milioni di dollari. Uscito nel 2006, ne ha incassati circa centottanta. Un ottimo affare e un piccolo record per i due sceneggiatori, visto che la cifra sborsata ai tempi per la sceneggiatura (cinque milioni di dollari) risulta ad oggi la più alta di sempre.