In un film del 1959, Operazione sottoveste, Cary Grant recita la battuta: "Quando una ragazza ha meno di ventun'anni è protetta dalla legge, quando ha superato i sessantacinque è protetta dalla natura. A qualsiasi età intermedia, è caccia libera". Certo lì il riferimento era alle attenzioni verso il gentil sesso e qualcuno potrebbe dire che è un collegamento un poco forzato, eppure è qualcosa che viene in mente considerando che i progetti per portare al cinema un adattamento di 20.000 leghe sotto i mari di Jules Verne (Vingt mille lieues sous les mers, 1869) sono adesso più di uno.
E perché sono più di uno? Perché è caccia libera, il romanzo è di pubblico dominio e non ci sono da pagare diritti a nessuno. Chiunque può mettersi anche domani a girare un film che racconti il viaggio del Nautilus e le azioni del Capitano Nemo. E comunque anche Operazione sottoveste parlava di un sottomarino.
Due i progetti di adattamento, due gli studios coinvolti. Il primo progetto è quello targato Disney e, in realtà, ha già una discreta storia alle spalle. Nato nel 2008, 20.000 Leagues under the sea: Captain Nemo prevedeva la regia di McG (Terminator Salvation), una storia che lo qualificava come un prequel e la volontà di avere Will Smith come protagonista (il tutto con un budget di centocinquanta milioni di dollari); tutto questo però veniva ufficialmente dichiarato come indefinitamente sospeso alla fine del 2009, anche perché l'impostazione pareva troppo cupa.
Ecco però che un paio di settimane fa si sono diffuse indiscrezioni secondo cui la Disney non solo ha ripreso il progetto, ma che sta anche discutendo il suo affidamento a David Fincher (Alien 3, Fight Club, Se7en e Il curioso caso di Benjamin Button) e che ha affidato una sceneggiatura a Scott Z. Burns (The Bourne Ultimatum). Nulla si sa della trama, e di quanto possa essere fedele al film originale con Kirk Douglas, se non una generica tendenza a voler realizzare un film più solare e adatto al grande pubblico.
Passano due giorni ed ecco che anche la Fox si tuffa nell'oceano e annuncia un proprio progetto con la regia di Timur Bekmambetov (Wanted) e una sceneggiatura di Travis Beacham (Scontro di Titani), con la produzione congiunta di Ridley Scott e del fratello Tony Scott con la Scott Free Productions. Anche se l'annuncio ha seguito a ruota quello della Disney, pare che questo progetto sia invece pronto ai nastri di partenza (Fincher ad esempio ha altri film da completare prima di poter girare il suo 20.000 leghe) e che se iniziasse la produzione potrebbe eliminare il rivale ben prima di arrivare nelle sale cinematografiche (un caso simile a Hollywood sta avvenendo con due versioni di I tre moschettieri).
Resta il fatto che il romanzo di fantascienza di Verne, senza dubbio lo si può considerare fantascienza visto quando è stato scritto, è il libro dell'autore francese più adattato in assoluto, forse alla pari con Viaggio al centro della Terra. E peccato che nessuno si accorga invece di Le Avventure di Ettore Servadac...
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