Il discobolo si muove nell’aria come guidato da un radar. Colpisce prima Cassio al collo, poi il sorridente Bruto in pieno petto. Entrambi si ritrovano gambe all’aria.Klang!!!
Angelique ricade malamente al suolo come una mela staccata dall’albero, ma quel dolore è il benvenuto. Sa da chi proviene quell’insperato soccorso.
Il nuovo, gocciolante, giocatore è in piedi sulla ringhiera dell’imbarcazione. Indossa una tuta argentata - non meno eccentrica di quella di Angelique - che gli ricopre quasi del tutto il corpo muscoloso come una seconda pelle, ad eccezione dei capelli biondi lasciati curiosamente scoperti. Sul volto indossa una bizzarra visiera dalle lenti arancione, simili agli occhi di un insetto diabolico, in grado di individuare ogni forma vivente nell’oscurità più assoluta. Il discobolo gli ritorna docilmente nella mano e si fonde con essa fino a sparire completamente.
Steve Van Drake, nome in codice Argos 7, ha finalmente fatto il suo ingresso.
- Ma guarda chi è venuto trovarci!!! - Silla non pare per nulla sorpreso della sua apparizione - Steve… Sante… nipote mio!!
- Zio… - esclama l’individuo inguainato nella tuta mentre i capelli si agitano al vento - Stavolta hai davvero esagerato…
- Veramente non ho nemmeno cominciato. Piuttosto, come hai fatto a…?
- I nostri agenti vengono segnati e tracciati da contatori esp, un po’ come l’etichetta di un prodotto DOC, in modo da essere individuabili in caso di rapimento e sparizione. Nonostante tutte le tue precauzioni, l’aura di Diaz è stata individuata stamattina, così come il tuo yacht e la sua posizione! Inoltre, fra le nostre fonti ci sono anche alcuni dei tuoi autorevoli clienti… Ricordi i mafiosi che hai truffato l’anno scorso? Erano ansiosi di collaborare al tuo arresto e di farti sgozzare in carcere da qualche loro picciotto. Comunque, ero qui già da un’ora e ho atteso aggrappato sott’acqua all’esterno dello scafo, fino all’arrivo del tuo nuovo “acquisto”…
- Andiamo nipote, si tratta di un manoscritto rarissimo. Ed anche una fonte di potere straordinaria! Un po’ come quella ridicola tuta aliena che ami indossare nelle missioni più pericolose. Il suo possesso mi renderà ancora più ricco, temuto, influente etc etc. Comunque… Uccidetelo!!!
Cassio si rialza subito e si lancia verso Argos 7 con sguardo carico di furore e occhi da folle. Van Drake non si scompone, dalla pelle della sua mano emerge una sostanza gommosa che si modella rapidamente in un’asta di mezzo metro dalla consistenza metallica. Con sistematica precisione colpisce il suo enorme avversario in alcuni punti chiave alla base del petto, dei fianchi e delle ginocchia. Il tutto in una manciata di secondi e con velocità sovrumana. Cassio riprecipita a terra come il tradizionale sacco di patate.
Anche Bruto si è ripreso e ringhia contro il nuovo venuto, mentre i suoi guanti brillano di energia fino a diventare di un bianco incandescente.
- Cugino… non saresti dovuto venire! - Come un furente dio greco si prepara a scagliare il suo fulmine ma il nunchaku di Angelique lo colpisce alle tempie e la scarica manca il bersaglio di oltre un metro. Un altro colpo all’altezza del collo gli fa perdere nuovamente i sensi.
Argos 7 e Angelique si ritrovano di fronte. Lui vorrebbe strapparle la maschera e baciarla con tutta la disperazione di cui dispone un uomo abbandonato nel Sahara senza cibo né acqua, ma percepisce la sua glaciale indifferenza, anche senza l’aiuto delle sue facoltà paranormali. Si limita quindi a scagliare l’asta metallica verso la teca che imprigiona suo padre frantumandola.
Poi entrambi rivolgono lo sguardo al loro avversario.
- Complimenti! Sante, nipote caro. E anche lei, fatale principessa dei ladri. Siete riusciti a sbaragliare molti dei pezzi della mia scacchiera, ancora una volta…
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