Uomini pronti a tutto pur di portare avanti una professione che ­ inevitabilmente ­ diventa una missione. Interpretato da Robert De Niro e Cuba Gooding Jr. questo film è ispirato alla storia vera del primo palombaro di colore della marina degli Stati Uniti disposto a sacrificare tutto e tutti pur di essere il primo e il migliore. Scelte coraggiose per persone che meritano decisamente l'appellativo di duri e che tra razzismo e invidie personali diventa una sorta di monito per un pubblico abituato negli ultimi anni al pensiero debole. Qui ­ forse ­ c'è in risposta il fanatismo nei confronti di codici, ideali, tradizioni. Ma sotto l'acqua quando c'è un incidente sono proprio queste regole a consentire di salvare la vita agli altri e poi a te stesso. Una normativa, dunque , da non sottovalutare con l'onore che viene prima di ogni altra cosa. Una storia vera, una trama forte per attori di grande qualità con il più fascinoso cameo di una Charlize Theron sempre bellissima. Men of honor è un film vagamente prevedibile e enfatico, ma se questo può rappresentare un punto di forza per un De Niro in forma e accattivante (nonostante la dentiera del suo doppiatore Ferruccio Amendola) in tanti momenti bisogna sforzarsi di ricordare che questa è una storia vera e non un clone sulla scia di Ufficiale e gentiluomo, Codice d'onore e G.I.Jane.

In più qui si parla di marinai non combattenti il cui primo dovere sono sicurezza e salvataggio da portare avanti con onore, intelligenza e lealtà. Un film vecchio stampo per chi ama le tradizioni militari e le storie incentrate sul coraggio.