Nel 1995 esce nelle sale il film L'esercito delle dodici scimmie, esplicitamente ispirato al cortometraggio di Marker, e diretto dal cineasta statunitense Terry Gilliam.
La domanda retorica che sembra pervadere il film è: la conoscenza del futuro può riuscire a evitarlo? Cole, quando recupera la lucidità, compromessa dai troppi balzi temporali, vive nel nostro tempo come se fosse circondato da morti, consapevole di non potere evitare che l'epidemia si scateni. Verrebbe da dire che prima dovremmo riuscire a comprendere gli eventuali segnali dal futuro. Cole infatti ha una coscienza smembrata, sia dai disagi della vita futura, che dai balzi temporali. Il “Cos'è vero e cos'è onirico” è l'altra questione al centro della vicenda. Viene anche poi da chiedersi per quale motivo dannarsi per cambiare il futuro; se è vero che il mondo che conosciamo potrebbe essere migliore se tornassimo indietro e potessimo alterare il corso della
La sceneggiatura di David e Janet Peoples che trae direttamente ispirazione dal cortometraggio francese, è forse più coerente di quelle di altri film di Gilliam, anche se è sempre evidente la voglia del regista di saltare da una suggestione visiva all'altra, in rimandi e citazioni continue a classici della storia del cinema.
Del cortometraggio Gilliam riprenderà anche altri temi:
- la scena dell'aeroporto;
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID