Sulle montagna volanti di Avatar si è parlato molto. Si sono citati molti precedenti, fino a tornare a quello forse originale, il più illustre, di René Magritte.
Ma resta il fatto che per molti che fanno parte più o meno della generazione che ha vissuto negli anni Settanta, o che ha comunque fatto in tempo ad apprezzare la straordinaria musica di quel periodo (dopo di allora è stata solo decadenza), le montagne volanti erano un ricordo strettamente collegato a un particolare artista, e al gruppo di progressive rock del quale l'artista aveva firmato quasi tutte le copertine.
L'artista è Roger Dean, il gruppo rock sono gli Yes.
Le montagne volanti sono diventate famose, naturalmente, sulla copertina del primo disco dal vivo degli Yes, Yessongs, del 1973. In una sequenza di immagini, sulla copertina e all'interno si vedono le montagne arrivare dallo spazio e posarsi sulla superficie del pianeta. Le ritroviamo vent'anni dopo sulla copertina di un altro disco live, An Evening Of Yes Music Plus di Anderson Bruford Wakeman Howe, non ufficialmente firmato "Yes" perché in quel periodo mancava un componente chiave del gruppo, Chris Squire.
Ma le montagne volanti, come abbiamo visto, si trovano anche altrove. Che Cameron abbia trovato ispirazione in Roger Dean però diventa certezza vedendo altre immagini.
Per esempio, le rocce a forma di arco di Keys For Ascension, album antologico del 1996, simili ad altri archi di roccia sulla copertina di Union del 1991.
E che dire del Morning Dragon, il rettile alato dai colori vivaci che ricorda così tanto i banshee di Pandora?
Si potrebbe andare avanti, perché oltre ai dettagli precisi le riminiscende "deaniane" sul pianeta creato da Cameron sono frequenti.
Vogliamo invece citare qui un altro film che prende spunto anch'esso in modo evidente dall'artista inglese: Battaglia per la Terra, non la cosa orrenda di John Travolta ma il film d'animazione intitolato in originale Terra o The Battle for Terra.
Trama curiosamente molto simile a quella di Avatar: i malvagi terrestri invadono con tutta la loro tecnologia un pianeta abitato da alieni pacifici, un soldato terrestre viene salvato dagli alieni e finisce per battersi al loro fianco contro i suoi simili.
Niente montagne volanti qui anche se vola tutto il resto. I richiami a Dean sono evidenti nelle navicelle volanti (viste sulla copertina di Fragile) e le città fungo che ricordano a loro volta ancora le montagne di Yessongs.
Resta una domanda: è stato fatto il nome di Roger Dean nei lunghissimi titoli di coda di Avatar, o in quelli di Battaglia per la Terra, fosse anche solo come ringraziamento? Assolutamente no. Sul sito di Roger Dean nessuna dichiarazione, solo un link che rimanda a una ricerca su Google: "Avatar + Roger Dean". Come dire, io non dico niente, ma lo dice mezzo mondo. Se qualcuno vuol farsi avanti e riconoscere i suoi debiti, l'indirizzo lo sa...
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