Solo in Italia un articolo dedicato al cinema SFX dell’anno e del decennio può nascere necessariamente incompleto indipendentemente dai presunti talento e  lungimiranza del suo estensore.

L’uscita di Avatar nel 2010 spariglia necessariamente l’impostazione di una riflessione su dieci anni di cinema fantastico, densi di grande emozioni, dove – soprattutto il genere fantasy – ha acquistato una dignità cinematografica, e, più in generale, “culturale” in grado di farlo radicare fortemente nell’immaginario collettivo.

Oggi, infatti, la SFX non è più un genere cinematografico destinato solo aa ritrosi intellettuali o  a ‘nerd’ volenterosi, ma un fenomeno globale nel quale si riconosce  tutto il pubblico mondiale, sebbene in alcuni paesi, come il nostro, vi siano ancora inspiegabili punte di scetticismo e bonaria condiscendenza nei confronti di chi si definisce come un appassionato.

Ovviamente non si tratta di settimane e di convenzioni: Avatar ha chiuso un’era nel resto del mondo, mentre ne apre un’altra in Italia dove – si sa – il 3D ha maggiore successo che nel resto d’Europa.

Guardando, comunque, all’anno appena concluso, particolarmente parco di cinema fantastico, in un’annata in cui Hollywood ha iniziato fortemente a risentire del peso della crisi economica, possiamo essere soddisfatti grazie a una manciata di film particolarmente interessanti ed efficaci.

Star Trek di JJ Abrams ha riportato la beneamata franchise in una nuova era, mentre District 9 prodotto da Peter Jackson ha rivelato il grande talento e senso dell’umorismo del regista sudafricano Neil Blomkamp. Mentre, probabilmente, il comunque notevole Watchmen avrebbe potuto essere migliore, nonostante la fedeltà del suo autore Zack Snyder al romanzo grafico, è difficile immaginare un film di fantascienza più intrigante di Moon, che grazie a un altro esordiente, ovvero il figlio di David Bowie, Duncan Jones, ha dimostrato come sia possibile lavorare su materiale già conosciuto e dare vita ad una storia semplice, intrigante e meravigliosamente intelligente.

Da non dimenticare, poi, Terminator Salvation dove McG recupera la saga creata da James Cameron portandola in una ‘zona di guerra’ e giocando un confronto interessante tra il capo della resistenza umana John Connor e un prototipo di Terminator portato sullo schermo dalla nuova stella di Hollywood, Sam Worthington

Il 2010 è, però, costellato anche di passi falsi e delusioni: a quest’ultima categoria appartiene sicuramente 2012 che da possibile ‘più grande disaster movie di tutti i tempi’, si riduce ad una mera frettolosa, corsa su un ottovolante di effetti speciali per una sceneggiatura sostanzialmente mediocre con personaggi tutt’altro che interessanti e coinvolgenti nonostante la forte matrice evocativa di alcuni momenti. Un film che Roland Emmerich, evidentemente, non aveva intenzione di fare, perché rispetto a Independence Day e al più recente L’Alba del giorno dopo, sicuramente tra i migliori degli ultimi anni, c’è un abisso.

Lo stesso dicasi per Il curioso caso di Benjamin Button di David Fincher che nonostante l’effettistica visiva notevole, soffre nel non riuscire a coinvolgere emotivamente il pubblico con una storia dai presupposti, altrimenti risibili. Semplicemente ‘inutili’ Dragonball e Punisher: Zona di Guerra che costituiscono entrambi il celebre ‘ultimo chiodo sulla bara’ di possibili nuove franchise, mentre semplicemente spaventoso è Underworld: La ribellione dei Lycans, dove è perfino assente la protagonista dei due primi capitoli, Kate Beckinsale, peraltro, scelta come la donna più sexy del mondo (Gulp!) dal mensile americano Esquire.

Guardando, invece, al decennio che si è appena chiuso è necessario fare una riflessione sulle franchise, perché nella nostra epoca è difficile immaginare che un film di successo, soprattutto nel reame della fantascienza dove è tutto possibile sotto il profilo della trama, non abbia un seguito o – addirittura – un prequel.

È così che – su tutte – Il Signore degli Anelli e Harry Potter meritano il podio, rispetto ad altre saghe come X-Men e Matrix (Reloaded e Revolutions appartengono a questa decade a differenza dell’originale) che hanno avuto alterne vicissitudini artistiche e rispetto alla nuova trilogia di Star Wars che resta, probabilmente, la più grande delusione del decennio in quanto non all’altezza dell’originale.

I dieci anni che si sono chiusi, però, hanno visto una rinascita anche per i Supereroi.

In particolare due capolavori del genere come Il Cavaliere Oscuro e Batman Begins hanno dimostrato come il cinema d’autore possa impadronirsi di alcuni personaggi per trasfigurarli in un cinema straordinario e fuori da rassicuranti quanto fallaci regole commerciali.

In questo senso va evidenziato l’impegno di Sam Raimi soprattutto per i due primi Spider-Man a differenza del terzo che risulta, invece, decisamente inferiore.

Ottimo il lavoro di Jon Favreau e Robert Downey Jr. per Iron Man di cui vedremo presto il secondo capitolo e encomiabile il talento di Bryan Singer per gli X-Men, nonostante Superman Returns sia naufragato nello stesso mare di problematiche che avevani precedentemente massacrato Tim Burton.

In questa classifica, ovviamente, non potevano mancare I pirati dei Caraibi e Le Cronache di Narnia che soprattutto nel primo capitolo hanno portato all’attenzione del mondo il talento di un altro grande narratore come C.S.Lewis.

Guardando agli anni trascorsi non possiamo dimenticare una serie di titoli che hanno segnato la nostra vita e che sono destinati a rimanere nella storia del cinema. L’esilarante Space Cowboys di Clint Eastwood, sul ‘ritorno in azione’ di un gruppo di astronauti in pensione; altri due film diretti da Christopher Nolan quali Memento e The Prestige, diversamente affascinanti; il sequel di Pitch Black, The Chronicles of Riddick e un altro titolo particolarmente sfortunato: Serenity di Joss Whedon.

Io sono Leggenda per i suoi quattro quinti resta un capolavoro toccante ed emozionante, mentre sorprendente è Cloverfield prodotto da JJ Abrams.

È difficile dire se si tratti o meno del cosiddetto ‘film del decennio’ in quanto questo tipo di attributi resta quanto mai soggettivo e destinato ad essere smentito, ma se c’è un film simbolo in cui la migliore fantascienza è stata distillata e meditata è sicuramente  Wall-E, titolo grazie al quale la Pixar è stata insignita del Leone d’Oro alla carriera da parte del Festival di Venezia. 

I migliori film del 2009

Star Trek

District 9

Watchmen

Moon

Terminator Salvation

I peggiori film del 2009

2012

Il curioso caso di Benjamin Button

Dragonball

Punisher: Zona di Guerra

Underworld: La ribellione dei Lycans

I migliori film degli Anni Duemila

Il Signore degli Anelli (ciclo)Harry Potter (ciclo)

Wall-E

Batman Begins / Il Cavaliere Oscuro

Spider-Man (I e II)

Iron Man

I pirati dei Caraibi (ciclo)

Le Cronache di Narnia (ciclo)

Space Cowboys

The Prestige

The Chronicles of Riddick

Serenity

Io sono Leggenda

Cloverfield